Cacciato in malo modo dai mondiali per aver insistito non sulla qualità del gioco ma su convocazioni politicamente corrette. Balotelli e Cassano, due che possono entusiasmare Boldrini ma che, in campo, non servono a nulla. E se la fortuna comincia a svanire, per il burattino son problemi. Perché non bastano i giornalisti di servizio per nascondere che dalla Germania non è arrivato proprio un via libera all’ipotesi di maggior flessibilità sui conti per favorire lo sviluppo. E non bastano le bugie di Padoan per trasformare l’Italia in crisi in un Paese in rilancio. Unimpresa (non la Cgil) assicura che l’area di disagio in Italia continua ad aumentare e comprende ormai 9,4 milioni di italiani. Mentre crollano i brevetti made in Italy, tanto per chiarire che favorire la fuga di cervelli per far posto agli amici di Boldrini non è proprio una grande idea.
E mentre la Nazionale politicamente corretta, e con un tecnico pagato con soldi pubblici ma in deroga ai tetti previsti per gli altri, veniva rimandata a casa da un modesto Uruguay e da una non fenomenale Costa Rica, il burattino incassava altri segnali preoccupanti di una fortuna che gira. Venite migranti da tutto il mondo, qui c’è posto e sicurezza per voi. Per loro, certo. Non per il bambino ucciso sulle strisce pedonali da un pirata della strada arrivato dall’estero. E mentre qualche altra renziana in vena di demagogia assicurava che non sono gli immigrati a portare malattie ma siamo noi a contagiarli (qual è l’alternativa? Obbligare gli italiani ad andarsene per lasciar spazio ai nuovi arrivati?), operatori sanitari meno ipocriti spiegavano che occorre intervenire per evitare contagi ed epidemie in arrivo con i migranti.
Coincidenze, certo. Ma forse segnali di un cambio di verso della fortuna. Che, forse, si è stufata di favorire un burattino dalle tante promesse e dalle poche realizzazioni. E se la fortuna viene a mancare, crescono le difficoltà per i generali capaci. Figuriamoci per quelli che le capacità manco le hanno.