La concorrenza è quindi avvisata. Ad oggi l’unico progetto per la connettività globale, capace di rivaleggiare con Google, è internet.org, un progetto comune fra Facebook, Samsung, Ericsson, Nokia, Mediatek, Opera e Qualcomm. A quanto si apprende dal sito, i laboratori di Facebook stanno proprio cercando di sviluppare tecnologie analoghe a quelle di Google, ma rischiano di essere surclassate, essendo piuttosto difficile rivaleggiare con l’intraprendenza di Big G.
Di certo l’espansione di un colosso del genere non è tutta rose e fiori e spesso gli squali di Mountain View si devono scontrare con leggi e diritti degli utenti. Recentemente l’Unione Europea ha chiesto a Google di prevedere un modo per tutelare il diritto all’oblio, eliminando i risultati delle ricerche che potessero rivelare passati scomodi di qualcuno, per motivi di privacy. L’introduzione di un internet globale moltiplicherebbe questo tipo di problemi, così come sarebbero difficili da gestire, da parte delle forze dell’ordine dei vari paesi, operazioni come oscuramento dei siti e controllo del traffico per contrastare la pirateria informatica, ma diventeranno più difficili le odiose operazioni di spionaggio globale messe in atto da agenzie come la NSA.
Ad oggi i progetti di cui si parla sono ancora in fase iniziale ed entreranno in opera fra qualche anno. Non resta quindi che attendere, tenendo presente che fra le zone “sconnesse” e disagiate del globo, ci sono anche vaste fette del Bel Paese.