“Ma quali eroi…sono due assassini”: un vergognoso manifesto anonimo e vile contro i marò è stato affisso nei giorni scorsi nel quartiere San Pio di Lecce.
In una fase delicatissima della querelle giudiziaria e diplomatica con l’India, si tratta di un gesto politico che offende il sentimento di vicinanza nei confronti di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone espresso da milioni di italiani.
“I due marò non sono eroi – è scritto nel testo – ma assassini che si fanno scudo della protezione che la divisa offre loro. Custodi della società, dello sfruttamento che tutti ci soggioga, e di cui faremmo bene a disfarci al più presto”.
La denuncia dei manifesti è partita da ex soldati del San Marco di Lecce e sulla vicenda l’ufficio della Digos che ha avviato indagini nel tentativo di identificare gli autori.
Sulla questione è intervenuto il consigliere comunale di Fratelli d’Italia a Lecce, Pierpaolo Signore, insieme al portavoce regionale del partito, Marcello Gemmato: “Chiamare assassini due soldati che stavano svolgendo il loro dovere è una cosa che offende il principio dell’identità nazionale”.