Francia. Il biscottificio licenzia? E i lavoratori occupano e autogestiscono (con successo)

madL’azienda mette all’asta i macchinari e licenzia i dipendenti, che però non ci stanno. Occupano la fabbrica e avviano l’autogestione, ottenendo anche dei buoni risultati. Accade in Normandia, a Caen, dove dal 1850 il biscottificio Jeannette produce le Madeleine, dolci tipici della gastronomia francese, simili ai muffin. Lo stabilimento stava per chiudere, perché il Crédit Agricole non aveva concesso un prestito di 750 mila euro. Dopo alcune assemblee i 37 operai hanno allora rimesso in moto i macchinari e hanno venduto i prodotti agli abitanti della zona, fra febbraio e marzo, pubblicizzandosi e cercando compratori che volessero investire per far ripartire la produzione in grande stile. Ne sono stati trovati almeno tre, forse invogliati dal grande successo di vendite delle “produzioni autonome”.

La Madeleine è quasi un simbolo nazionale francese, il cui nome sarebbe stato scelto addirittura da Luigi XV.  Al di fuori della Francia è conosciuta principalmente grazie a Marcel Proust, che nel famoso “A la recherche du temps perdu”,  mangiando uno di questi dolcetti si ritrova immerso nei ricordi dell’infanzia e dei tempi passati. La “petit madeleine” è un legame con i tempi migliori, le gioie familiari o la tranquillità di un pomeriggio estivo. Gli operai di Caen non stanno dunque cercando di salvare solo il loro futuro, ma un simbolo evocativo della cultura francese ed europea.

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Francesco Filipazzi

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