Il caso. La sinistra incivile di Civitanova Marche oltraggia la memoria di Almirante

Con un gesto rozzo e incivile l’assessore della giunta di centrosinistra di CivitanovaMarche, tale Francesco Peroni, si è fatto fotografare mentre getta nella spazzatura la targa
della via dedicata dalla precedente giunta di centrodestra a Giorgio Almirante. Avrei definito allo stesso modo anche un gesto analogo con relativa, pacchiana e proterva fotografia, verso le tante targhe dedicate nelle vie e nelle piazze d’Italia a PalmiroTogliatti, all’assassino di GiovanniGentile, il comunista Bruno Fanciullacci, a Stalin, a Lenin. E stiamo parlando di persone che non avevano semplicemente opinioni liberticide e preferenze
verso regimi totalitari, ma ne erano fautori, protagonisti o complici, hanno gravi e accertate responsabilità di sangue sulle loro spalle e talvolta nelle loro mani.
Ma è possibile che non si riesca ad accettare il diritto di esistere e di essere ricordato a chi non la pensa o non la pensava come voi? È possibile che si debba vietare il civico ricordo di un leader politico stimato da mezza Italia, che è stato, per vasto riconoscimento, l’oratore più significativo della Repubblica italiana? È possibile che si debba anche da morto oltraggiare una figura coerente che certo credeva a principi controcorrente e
proveniva come tanti, anche di sinistra, da un’esperienza fascista, ma sapeva rispettare chi non la pensava come lui? È possibile che nessuno a sinistra abbia il coraggio di stigmatizzare
pubblicamente l’episodio e la decisione? Quando uscirete dall’età della pietra e della clava?Vergognatevi.

* da Il Giornale

Marcello Veneziani

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