Irlanda. I soldati della “Bloody Sunday” potrebbero essere arrestati

 

Una ventina di soldati inglesi, ormai in pensione, tra i protagonisti della strage nella “Bloody Sunday”, potrebbero essere interrogati e arrestati dopo l’inchiesta curata da Lord Saville: le ipotesi di reato ipotizzate sarebbero omicidio, tentato omicidio e lesioni criminali. La notizia è stata diffusa dal quotidiano “The Sunday Times”.

Il Ministero della Difesa inglese ha previsto di assumere avvocati per difendere i soldati al centro di un processo che riguarda uno degli episodi più controversi e sanguinosi della storia dei Troubles.

 

In dodici anni di inchiesta, Lord Saville ha scoperto anche che tutti i militanti irlandesi  colpiti dai paracadutisti inglesi durante una marcia cattolica a Derry nel gennaio 1972 erano disarmati, e ha definitole uccisioni “ingiustificate e ingiustificabili”.

Quando nel 2010 fu presentato il “Rapporto Saville” sulla strage a Derry, Gerry Adams, leader del Sinn Féin commento così: “Oggi è un giorno storico per le famiglie dei morti e dei feriti nella Bloody Sunday. Hanno lottato per 38 anni per la verità e per la giustizia. Hanno condotto una campagna nei confronti del governo britannico per porre fine alla politica di insabbiamento e occultamento. Oggi Lord Saville ha messo le menzogne nella pattumiera della storia e con essa gli insabbiamenti autorizzati dall’Establishment Britannico e andato avanti per quasi quattro decenni. Lo Sinn Féin continuerà a sostenere le famiglie della Bloody Sunday nel prossimo futuro”.

@waldganger2000

 

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