Londra. Nigel Farage smette di fare il pensionato e torna in politica

Chi non muore si rivede, stanco di pescare trote e di fare passeggiate in campagna, riecco il nostro fare (l’altroieri) capolino in varie interviste, indossando i suoi famigerati calzini-bandiera britannica, tanto per vedere che aria tira

Nigel Farage

Chi non muore si rivede, stanco di pescare trote e di fare passeggiate in campagna, riecco il nostro fare (l’altroieri) capolino in varie interviste, indossando i suoi famigerati calzini-bandiera britannica, tanto per vedere che aria tira. Il “visceral tuonante” Farage non ce l’ha fatta a mantenere la promessa di fare il pensionato a vita dopo aver fatto sgusciare fuori gli UK dall’abbraccio soffocante dell’Europa. Lui rimane una star, nefasta o benigna, agli occhi dei Brits che si dividono fra biasimo o plauso. Piace e irrita, divide e accomuna: il suo destino di politico d’assalto. La moglie Kirsten diceva che non era cattivo, irruente, appassionato ma non fetente. Bisognerebbe sapere ora che ne pensa del suo Nigel, dopo che la sua fiamma francese, certa Laure Ferrari, l’ultima amante “invisibile” del leader euroscettico, spunta per rilasciare qualche intervista sui media britannici. Perché all’amore ventennale che lega il fedifrago alla francesina non si comanda.
Smagrito, con una pinta di birra Guinness in mano, abbracciato alla tavola di un wind surf, rieccolo, sorridente e sornione. Nell’articolo di Alex Barton e Genevieve Holl-Allen su The Telegraph, 11 dicembre 2023: “Potrei unirmi ai Tories sotto un leader diverso, dice Farage. L’ex leader dell’Ukip esclude di candidarsi come conservatore mentre Rishi Sunak è alla guida del partito, lasciando intendere che sarebbe interessato a un biglietto congiunto con Boris Johnson.”

Mentre su The Guardian, 11 dicembre 2023, l’articolo di Kiran Stacey lo ritrae, vestito da Indiana Jones, con un calice di bianco alla bocca. “L’incantesimo di Farage nei reality ha portato alcuni conservatori a ipotizzare che potrebbe tornare nell’arena come politico Tory. L’ex leader dell’Ukip non esclude un ritorno politico dopo l’esperienza in I’m a Celebrity Get Me Out of Here! L’ex leader è arrivato terzo nel reality televisivo dopo essere stato rinchiuso in una scatola piena di serpenti per la sua sfida finale.

Voci suggerivano che alcuni parlamentari conservatori volessero Boris Johnson come leader del partito prima delle elezioni con un doppio biglietto con Farage per invertire il deficit elettorale del partito. Farage ha detto a Good Morning Britain di ITV che avrebbe preso in considerazione l’idea, aggiungendo: “Mai dire mai. Non posso prevedere in questo momento cosa accadrà. Sto vedendo un governo conservatore nel caos più totale, che domani affronterà effettivamente un voto di fiducia su una questione che riguarda ogni singolo essere umano vivente nel nostro paese, vale a dire l’immigrazione a un livello mai raggiunto nemmeno ai tempi di Tony Blair. Rishi è un’anatra zoppa che cammina e il partito conservatore è diretto verso la sconfitta totale”, ha commentato.
Su Independent dell’11 dicmbre 2023: “Nigel Farage accenna al ritorno alla politica di prima linea dopo l’uscita dalla giungla nel programma I’m a Celebrity…Get Me Out of Here!, l’ex leader ha lanciato un duro attacco ai conservatori e ai laburisti”.

I commenti dei lettori all’articolo:
Mark: “Un partito conservatore guidato da Nigel Farage sarebbe un’offerta molto allettante alle prossime elezioni. Come disse una volta Harold Wilson, una settimana è un periodo lungo in politica.”

Anonimo: “Lo stesso Farage che idealizzò la stessa Brexit che sta distruggendo l’attuale economia del Regno Unito. Ma fammi ridere”.

Jatadhari: “Sarà lui a guidare il partito Tory dei criminali e dei nazisti al momento delle elezioni, i Tory sono pieni di ex Ukip e di “ortaggi” a basso quoziente intellettivo della Gran Bretagna. Il Regno Unito è finito per sempre come potenza di qualsiasi importanza a livello globale, qualsiasi paese che abbia Farage in Parlamento, invece che in prigione, è condannato fin dall’inizio.”
ASAB: “Lo adori o lo odi, è il politico di maggior successo degli ultimi anni. Tories e Labour dovrebbero preoccuparsi del suo ritorno.

La forza del disincanto

Anche se non ha risposte, come Trump, è un parafulmine per il disincanto nei confronti dei principali partiti che danno più peso alle opinioni dei loro attivisti che a quelle dell’elettorato nel suo complesso.”
Nigel Farage piace e non piace, abbaglia, stordisce e trascina, incarna quello spirito bizzarro e teatrale e un po’ da guitto, che in terra d’Albione alligna bene.
Chi lo credeva politicamente estinto sbaglia, In ultima analisi piace, come Boris Johnson, che adesso chiede scusa per non aver imposto in tempo il lock down causando migliaia di morti aggiuntivi da Covid. La differenza fra i due e che Bojo chiede umilmente e teatralmente Sorry e Nigel Farage affila le lame per nuove battaglie, senza far troppa differenza tra birra Guiness e Prosecco. I due “faran combutta” per governare insieme?

@barbadilloit

Lorenzo Ferrara

Lorenzo Ferrara su Barbadillo.it

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