Zemmour e la difesa della statua di San Michele dalla cancel culture laicista

La visita del candidato di destra in Vandea per contrastare la deriva iconoclasta transalpina

Zemmour e la statua di San Michele (dalla pagina Fb del candidato identitario)

Zemmour si appella a San Michele e ne difende la statua attaccata dalla cancel culture transalpina. Il candidato reazionario di destra alle presidenziali francesi si è recato a Les Sables d’Olonne, in Vandea, per difendere la statua di Saint-Michel, “simbolo delle tradizioni cristiane”, che le autorità hanno ordinato di rimuovere.

Contro il laicismo obsoleto, per la tradizione

La statua è “oggetto dell’idiota punizione di laici obsoleti”, ha detto Zemmour di fronte a circa 250 sostenitori e difensori del monumento, chiedendo “rispetto delle tradizioni e della storia”. La decisione del tribunale amministrativo di Nantes ha fatto seguito a una richiesta dell’Associazione del libero pensiero, che chiedeva la rimozione della statua dal luogo pubblico perché “oggetto religioso manifesto”. “Non permetteremo di essere sradicati da un braccio armato giudiziario ostile alle tradizioni cristiane”, ha aggiunto Zemmour.

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Jean Tigana

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