Ballottaggi amari per il centrodestra, regge solo Trieste

La mappa della dèbacle: Michetti a Roma sconfitto senz'appello da Gualtieri. De Luca fa il pieno in Campania. Perse Latina e Varese

La campagna dei ballottaggi si è conclusa in un bagno di sangue per il centrodestra. Si “salva” solo Trieste dove si è riconfermato, non senza patemi, il sindaco uscente Roberto DiPiazza. Altrove è stata la dèbacle.

A Roma Michetti battuto da Gualtieri

A Roma, le speranze di Enrico Michetti si sono infrante subito. Già gli exit poll avevano fotografato uno iato incolmabile tra lui e l’avversario, il candidato dem Roberto Gualtieri: 60 a 39. Man mano che lo spoglio procedeva, le previsioni si trasformavano in dati reali che parlavano la stessa lingua. Michetti ha perso senz’appello, al cospetto di un candidato di sicuro non irresistibile.

Damilano a Torino “deluso” da elettori

A Torino la corsa di Damilano si è fermata di fronte all’astensionismo. “Non hanno votato tre torinesi su cinque”, ha dichiarato. E quelli che sono andati a votare di certo non hanno premiato lui. Il candidato del centrodestra non è riuscito a strappare che un 40 per cento. L’avversario dem Lorusso conquista poco meno del 60 per cento. Disilluso, Damilano ha lanciato frecciate agli elettori. “Non hanno voluto lottare”.

Regge il fronte di Trieste, esulta Forza Italia

Roberto Dipiazza, ha vinto il ballottaggio con il 51,29% per cento dei voti (38.816 votanti). Ha superato Francesco Russo, sostenuto da Partito Democratico-Demokratska Stranka, Uniti per un’altra citta’ – Združeni Za Drugacno Mesto, Partito Animalista Ambientalista, Lista Russo Punto Franco, Ts 21-26 Russo Sindaco e Noi Pensionati Insieme, che ha ricevuto 36.858 voti pari al 48,71%. Tajani, già soddisfatto per la vittoria di Roberto Occhiuto in Calabria, non ha perso l’occasione per ribadire che “i candidati di Forza Italia sono vincenti”. Una stilettata, nemmeno troppo velata a Salvini e Meloni. Che escono pesti e doloranti dai ballottaggi.

Le caduta dei “simboli”. Latina e Varese a sinistra

Cadono anche i simboli. Latina ribadisce fiducia al centrosinistra e fa esultare persino il redivivo Zingaretti. Damiano Coletta conquista il 54 per cento dei consensi a fronte del 45 per cento che gli elettori hanno tributato all’esponente del centrodestra Zaccheo. Ha esultato, in pieno stile retrò, il presidente del Lazio “Anche a Latina, altro capoluogo al voto, bella vittoria! Bravi Damiano Coletta e tutta la grande squadra. Uniti e unitari si vince”. Clamoroso il risultato a Varese, “casa natale” della Lega. Davide Galimberti, candidato del centrosinistra, si impone con il 53% dei voti. Staccato di qualche centinaio di voti Davide Bianchi, lo sfidante che si è fermato a 43 percento.

La Campania è (quasi) tutta deluchiana

Il Delukistan amplia (considerevolmente) i suoi confini. Oggi si è insediato il nuovo sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, che ha stravinto a man bassa a capo di una coalizione arlecchino che ha convinto gli elettori. A Caserta la spunta il sindaco uscente Carlo Marino che batte il candidato leghista Gianpiero Zinzi. A Benevento, al termine di un conteggio al cardiopalma, Clemente Mastella – immarcescibile e oggi alla tappa “deluchiana” del suo ambulantato politico – si conferma sindaco col 52% dei consensi. Ha battuto il candidato dem Perifano. Solo Avellino, tra i capoluoghi di provincia, resta “lontano” da Vincenzo De Luca.

 

 

Alemao

Alemao su Barbadillo.it

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