
Mentre potava le vigne, Giona fu richiamato dal Signore per una nuova missione. Gli abitanti della grande città non vivevano più secondo natura, e dunque una terribile punizione li attendeva. Balenò a Giona l’idea di fuggire a Tarsis e sottrarsi alla missione affidatagli. Ma si ricordò della volta precedente: la tempesta… gettato in mare… inghiottito da una balena… rigettato dopo tre giorni sulla spiaggia. Allora, suo malgrado, si recò a predicare.
Gli uomini e le donne però questa volta non lo ascoltavano, lo deridevano o gli voltavano le spalle. Non intendevano rinunciare ai propri agi, al proprio stile di vita, alla forsennata quantità di beni che producevano e consumavano, né a moltiplicarsi come conigli.
Giona, avvilito, si rivolse allora al Signore: «Ho fallito, mio Dio. Tocca ora alla tua ira? Signore? mi ascolti?… Signore?…».