Poesia. Dov’è la destra oggi? Lancia versi dentro una disputa

mario_sironi_017_cavallo_bianco_e_molo_1920“ Se accendono
le stelle,
vuol dire  forse che a qualcuno servono…” V.V. Majakovskij

Con il verso e  con il vento,

per  chiarezza  o  per musica,

diteci  anche in silenzio,

pure sui poggi  diteci:

Dov’è  la Destra oggi?

 

Ogni  luogo è  strapieno.

Mentre il tempo manca.

Ma il  tempo cercate, anime sazie!

Lo portaron  via  i  forzisti  pagati

in un  presente televisivo  pigiato,

in un futuro ch’era  trapassato!

 

Dov’ è  dunque  la Destra?

E’ stata ingoiata  dalle  bocche golose:

da  Don Rodrigo,  dalle sue labbra fangose.

E’ stata  crivellata  negli  Uffici di presidenza.

Tra schegge  di  vetri  e corpi  mai cresciuti,

 

Lei  è  un’ immagine di   Immagine sparita.

Lei  è  voce cui  ridar  dignitas   lirica.

 

Ultimi amici,  il  Buio urla,

ma voi dategli  ascolto.

Dopo bussate alle porte  chiuse:

raccontate  Bellezza    e  Onestà,

memorizzate Simboli  e  Prontezza,

disegnate bordi di  Responsabilità!

 

Ah,  ordinare  Vigilanza  nella nebbia folta!

La  Casa antica  mai si smonta.

Eppoi  anche un albero sogna.

 

Per sporcare,  per scrivere,

per sporcare,  per purificare,

scrivete gran quantità di versi:

inviate versi  villani

su file o  sui cieli tersi!

Spedite  e-mail  svergognate

a chi affittò il vostro cuore:

Mister B  vecchio  padrone!

Sputate in alto i color della perduta battaglia!

E a chi scrisse le  tattiche  finiane

trasmettete catrame delle  raffinerie  italiane!

 

Dov’ è allora la Destra?

Ogni luogo è  strapieno.

Mentre il tempo manca.

Trambusti di  voci in carriera…

Eppure  scrive  un ragazzo

su  facebook  quando è  sera:

 

“Annega  pure il  gran vascello nel  mare  liberista!

Nella  scuola riformata  bolle  cacca  tecnicista!

Nella famiglia  arsa  non giunge  politico soccorso!

La  destra è sangue  non  finito,  dopo il duro  morso!”

Renato de Robertis

Renato de Robertis su Barbadillo.it

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