“ Se accendono
le stelle,
vuol dire forse che a qualcuno servono…” V.V. Majakovskij
Con il verso e con il vento,
per chiarezza o per musica,
diteci anche in silenzio,
pure sui poggi diteci:
Dov’è la Destra oggi?
Ogni luogo è strapieno.
Mentre il tempo manca.
Ma il tempo cercate, anime sazie!
Lo portaron via i forzisti pagati
in un presente televisivo pigiato,
in un futuro ch’era trapassato!
Dov’ è dunque la Destra?
E’ stata ingoiata dalle bocche golose:
da Don Rodrigo, dalle sue labbra fangose.
E’ stata crivellata negli Uffici di presidenza.
Tra schegge di vetri e corpi mai cresciuti,
Lei è un’ immagine di Immagine sparita.
Lei è voce cui ridar dignitas lirica.
Ultimi amici, il Buio urla,
ma voi dategli ascolto.
Dopo bussate alle porte chiuse:
raccontate Bellezza e Onestà,
memorizzate Simboli e Prontezza,
disegnate bordi di Responsabilità!
Ah, ordinare Vigilanza nella nebbia folta!
La Casa antica mai si smonta.
Eppoi anche un albero sogna.
Per sporcare, per scrivere,
per sporcare, per purificare,
scrivete gran quantità di versi:
inviate versi villani
su file o sui cieli tersi!
Spedite e-mail svergognate
a chi affittò il vostro cuore:
a Mister B vecchio padrone!
Sputate in alto i color della perduta battaglia!
E a chi scrisse le tattiche finiane
trasmettete catrame delle raffinerie italiane!
Dov’ è allora la Destra?
Ogni luogo è strapieno.
Mentre il tempo manca.
Trambusti di voci in carriera…
Eppure scrive un ragazzo
su facebook quando è sera:
“Annega pure il gran vascello nel mare liberista!
Nella scuola riformata bolle cacca tecnicista!
Nella famiglia arsa non giunge politico soccorso!
La destra è sangue non finito, dopo il duro morso!”