Pubblichiamo un intervento del deputato Giovanni Donzelli, dell’esecutivo nazionale di Fdi, nel quale sono illustrate le ragioni della manifestazione nazionale indetta per lunedì da Giorgia Meloni davanti al parlamento, in concomitanza con la fiducia al governo Conte Bis
“Compito del Presidente della Repubblica è quello di accertare la concordanza tra corpo elettorale e parlamentare”. Queste semplici parole sui compiti del Capo dello Stato nella crisi di governo, scolpite nella pietra miliare del manuale di diritto costituzionale di Agostino Mortati, spiegano meglio di ogni opinione quanto sia un raggiro l’operazione nata per riportare il Pd alla guida dell’Italia grazie alla complicità del Movimento 5 Stelle. I due partiti sconfitti alle ultime due consultazioni elettorali, le politiche del 2018 e le europee del 2019, si mettono insieme con l’unico obiettivo di non perdere la poltrona in quelle che sarebbero stata, per loro, la Caporetto delle elezioni politiche. Sono metodi da Prima Repubblica, anzi da trasformismo storico. Mai nella storia d’Italia un Presidente del Consiglio aveva guidato due governi consecutivi sostenuti da maggioranze così diverse. Conte fino a ieri veniva sbeffeggiato dall’Europa, osteggiato dai mercati, insultato da coloro i quali adesso sono i suoi stessi alleati di governo. Oggi magicamente è diventato il garante dell’europeismo in Italia, sostenuto dallo spread che scende a picco, esaltato dalla finanza e dal sistema bancario internazionale.
*Deputato, Responsabile Dipartimento organizzazione Fratelli d’Italia