Il caso. Dietrofront Lega con Siri: “Impossibile erogare il reddito di cittadinanza ad aprile”

Armando Siri
Armando Siri

La Manovra non è ancora approvata e così Lega e M5S si confrontano sui provvedimenti cruciali per l’economia. Da qui emergono forti divergenze. Come sul reddito di cittadinanza. Ecco le dichiarazioni del sottosegretario ai Trasporti Armando Siri che segnano un dietrofront del Carroccio rispetto all’immediata attuazione dei punti qualificanti del contratto di governo.

“Il reddito di cittadinanza non c’è”

“Il grande equivoco è parlare di una cosa che ancora non c’è e cioè il reddito di cittadinanza. Nella legge di Bilancio stiamo predisponendo dei fondi, nel merito la discussione è tutta da fare, e la faremo a gennaio con i decreti attuativi”. Lo dice a La Stampa Armando Siri, sottosegretario ai Trasporti in quota Lega.

La soluzione

“Sia noi che il Movimento siamo per un sostegno al lavoro, ci metteremo al tavolo e troveremo una soluzione. Io ho proposto che il reddito sia erogato dalle imprese a chi intraprende un periodo di formazione in azienda. Con questa strada si evitano abusi e si dà maggiore dignità a chi a fine mese riceverà l’assegno. Ne ho parlato con Di Maio, non ha chiuso a questa ipotesi, che è piaciuta ai rappresentanti delle imprese ricevuti il 9 dicembre da Salvini al Viminale”, aggiunge. “Non sarebbe più il reddito di cittadinanza voluto dal M5S? Le cose possono anche evolvere. E del resto l’erogazione è prevista da aprile, ma a quella data i centri per l’impiego non saranno pronti. Dunque se si vuole partire bisogna trovare una strada alternativa”, conclude.

@barbadilloit

Felice Cantofanti

Felice Cantofanti su Barbadillo.it

Exit mobile version