Steve Bannon vuol fare di Budapest il quartier generale della sua fondazione in Europa. Lo ha spiegato l’ex eminenza grigia di Trump in un’intervista rilasciata a Rtl Francia. Bannon ha spiegato di voler dare il suo contributo alla campagna elettorale in vista delle elezioni europee in programma a maggio prossimo.
“Se fosse possibile, vorrei creare il quartier generale di The Movement a Budapest. Mi piacerebbe molto, passeremo molto tempo in Ungheria da adesso al voto”.
Non si sa come e se fiorirà l’intesa tra Bannon e il più rappresentativo dei “sovranisti” di governo in Europa. Per il momento, a quanto pare, il sondaggista John McLaughlin lavorerà nello staff di Orban. Ma che si riescano a federare tutte le forze sovraniste, euroscettiche o populiste rimane ancora una missione al limite dell’impossibile. Per lo stesso Bannon, ancor di più dato che solo qualche mese fa hanno da lui preso le distanze diverse forze politiche.
Il sovranismo europeo, che già dubita sull’opportunità di spalancare le porte a un profeta venuto dall’America, appare quanto di più frastagliato ci sia. A testimonianza di ciò, il governo austriaco e l’operato di Kurtz che, oltre ad aver già distribuito fendenti contro l’esecutivo italiano, ha “aperto” alle fondazioni legate a George Soros che, di Orban, è nemico giurato.
