Cultura. Desmond Chute, il Chesterton di Rapallo che amava Ezra Pound

Una stirpe gloriosa quella dei cattolici inglesi. Il primo può essere meritatamente considerato Thomas More, umanista, letterato, filosofo e politico (sua è l’Utopia, dove viene teorizzata una società egualitaria, più di due secoli prima degli illuministi francesi). Benché fosse al vertice dell’amministrazione come lord cancelliere ebbe il coraggio di opporsi al tirannico e lussurioso re Enrico VIII quando per proprio interesse si fece “papa” di una nuova setta religiosa protestante. La cosa gli costò il licenziamento da Arcivescovo di Canterbury, la carcerazione e infine la testa.

Ma non recedette e volle farsi martire e primo santo dell’Inghilterra cattolica in minoranza.

Da tale minoranza usciranno nomi famosi e anche eccelsi, come John Ronald Reuel Tolkien, professore di Oxford, linguista e fondatore della letteratura fantasy con i suoi romanzi sulla “Terra di Mezzo”;  come Gilberth Keith Chesterton, giornalista, saggista e scrittore dei gialli con il prete-detective padre Brown.

Pochissimo conosciuto ma non meno degno di attenzione è Desmond Macready Chute, nato nel 1895 a Bristol in una famiglia di impresari teatrali. Interessato alla pittura, alla scultura ed alle arti grafiche, entra in contatto con la Guild of Saint Joseph and Saint Dominic, un’associazione artistica cattolica. Vi rimane poco ma è l’inizio di una fede nuova che lo porterà a convertirsi e ad entrare nel seminario di Friburgo in Svizzera, dal quale uscirà sacerdote cattolico nel 1927.
Dopo qualche tempo padre Chute si trasferisce a Rapallo, a causa della sua salute molto precaria e delicata non avrà mai cura di anime o impegno in missioni o in insegnamento. In quel periodo nella città ligure convergono molti anglosassoni e qui viene stabilito un cenacolo artistico e culturale, il Tigullian Circle, che si impernia intorno alla carismatica figura del poeta statunitense Ezra Pound. Pound è spirituale più che religioso, tuttavia apprezza molto il piccolo prete inglese e ne viene ricambiato. Gli anni dell’anteguerra sono preziosi per Desmond. Conoscerà gli ospiti di Ezra Pound, gente del livello di Ford Madox Ford (1873-1939. Altro cattolico inglese, romanziere, saggista e poeta), il tedesco  Gerhart Hauptmann (1862-1946), premio Nobel per la letteratura nel 1912 e il grande poeta irlandese William Butler Yeats (1865-1939). Di tutti questi personaggi sono conservati i ritratti che a loro fece, non dimenticando il suo talento grafico. In questi stessi anni Chute diventa il Mentore della figlia di Pound, Mary, che imparò bene le sue lezioni di cultura, infatti oggi è una poetessa e saggista di 93 anni.

Arriveranno poi i tempi della seconda guerra mondiale. Come suddito inglese viene confinato a Bobbio sull’appennino Piacentino, ma non resta con le mani in mano e continua ad insegnare ai ragazzi, quelli del posto, del tutto gratuitamente.
Pound non ha potuto ritornare negli Stati Uniti, rimane bloccato in Italia. Invitato alla radio italiana tiene conferenze nelle quali afferma la superiorità della cultura e dell’arte italiana rispetto a quella americana. Ciò basta per far ritenere oltreoceano che stia appoggiando Mussolini e la sua guerra. Falsità, che però causeranno una tragedia. Il 28 Luglio 1944 i bombardieri americani cercano di colpire la casa di Pound in Rapallo. Inutilmente perché il poeta risiede ora a sant’Ambrogio sulle colline di Zoagli, e la casa rapallese non viene centrata, ma le bombe fanno strage distruggendo un intero isolato. Una bomba cade sulla chiesa e uccide il parroco, don Silvio Camogli, dentro il suo stesso confessionale. Quaranta rapallesi muoiono così assurdamente. In Rapallo non c’erano truppe o materiali dei tedeschi, ma vaste proprietà inglesi, compreso il campo da golf, immancabile in una folta colonia britannica.
Alla fine della guerra l’inoffensivo Ezra Pound viene arrestato dagli Alleati, rimane rinchiuso per mesi nella gabbia dei criminali a Pisa, poi trasportato in America e rinchiuso in un manicomio fino al 1958. Desmond Chute tenta con ogni mezzo di aiutare il suo grande amico e la sua figlia, ma cristianamente si fa carico degli sbagli altrui e vi rimedia. Con i suoi denari provvede a far subito ricostruire la parte di chiesa parrocchiale distrutta nell’incursione, nel 1947 la ferita è già sanata.
Placidamente padre Chute trascorre a Rapallo i suoi ultimi anni, stimato e benvoluto da tutti. Qui muore nel 1962 ed è sepolto nel cimitero locale, ma nella sua città natale Bristol c’è un suo monumento opera dello scultore Eric Gill.
Nel 1955 un suo sceneggiato era stato trasmesso per radio dalla BBC: Poets in Paradise, e tra questi c’era anche Pound, che la “democratica e libertaria” America deteneva come pazzo.

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Franco Ressa

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