Il caso. Gli itinerari di Fabio Granata: dall’Fdg alla giunta di centrosinistra

Fabio Granata, scrittore e politico

Borsellino, il primo a destra al tavolo dell’incotnro del Fronte della Gioventù, organizzazione dei giovani del Msi

Partiamo da qui: Fabio Granata è oggi l’assessore alle “Bellezze” della giunta di Francesco Italia, il neo sindaco di Siracusa. Un’amministrazione di centrosinistra. Proprio così.  Lo storico esponente del Fronte della Gioventù prima, di Alleanza Nazionale poi, Pdl, colonnello dell’eresia finiana di Fli, volto nobile di Green Italy e fondatore di Diventerà Bellissima – il movimento nato per sostenere l’elezione di Nello Musumeci alla presidenza della Sicilia – governa con uomini nati e cresciuti all’ombra dell’Ulivo. 

Sembra un caso a tutto tondo, anche se spiegabile con il mantra politico del chilometro zero e dei laboratori locali. Sì, perché già al primo turno Fabio Granata si è candidato fuori dal centrodestra, sostenuto da Diventera’ bellissima. Una frattura che neanche al ballottaggio si è più ricomposta, fino alla scelta clamorosa di ricollocare il proprio 6% nel campo progressista. Ma non tutti i passaggi di quell’operazione sono stati finora spiegati a voce alta. Non si spiegherebbe altrimenti perché Granata abbia sentito l’esigenza di chiarire via social quali siano i rapporti oggi con l’area musumeciana.

Eccolo: “Sono (e resto) convinto non da oggi che gli schemi del ‘900 siano oramai superati e per questo la mia Comunità politica di “destra sociale e legalitaria” ha scelto di stare oggi nell’unico campo possibile nella mia Città”. Ed è qui che l’analisi di Granata assume dei contorni che paiono rimestare le parole d’ordine che hanno portato alla fondazione e al collasso di Fli: “Gli avvenimenti di ieri e la evaporazione del centrodestra dimostrano ciò che avevo intuito e spiegato anche a Nello Musumeci: che il centrodestra siracusano era solo ed esclusivamente una affollata aggregazione di liste prive di anima, senza condivisione di un progetto politico e culturale e costellata da alcune presenze non in linea con il codice etico”.

Continua Fabio Granata: “Oggi per me la priorità è ovviamente quella di ben governare Siracusa nelle rubriche che mi sono state affidate e sulle quali ho maturato importarti esperienze…ma è sopratutto quella di tutelare e difendere i beni comuni, le prospettive dei giovani e il diritto alla salute e alla qualità della vita dei miei concittadini”.

Destra/sinistra, addio. Sarà così? Intanto Fabio Granata ci crede: “Ma quella bellissima impresa politica e civica, oltre la destra e la sinistra, costruita in questi ultimi anni con Nello Musumeci e con tante amiche e amici credo abbia (avrebbe potuto avere) ben altra prospettiva che quella di una scelta tra l’essere organica a un centrodestra in Via di estinzione e quella di federarsi con la Lega e con Salvini: era (è) possibile una terza via sociale, legalitaria e innovativa per la nostra Sicilia. Non mi stancherò di sognarla”.

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