Difesa. Viterbo: con Caex messa alla prova inter-operabilità dei reparti aeromobili

MortaiTerminata Caex I 2018, maxi esercitazione coordinata dall’Aviazione Esercito e che nelle aree addestrative umbre, laziali e toscane ha coinvolto circa 633 unità, 24 elicotteri e 1 aereo Uc-228 con diversi sistemi d’arma e si prefigura come punto di partenza per l’immissione in teatro operativo dei nuovi assetti tattici e operativi previsti dalla Forza Armata.

I militari esercitato hanno ricevuto parole di elogio dal Comandante dell’Aviazione Esercito Generale di Brigata Paolo Riccò che sottolineato l’importanza “di tali esercitazioni nell’orientare l’impegno dell’Esercito verso obiettivi concreti di integrazione e di inter oparabilità tra le varie pedine operative“.

Nata dall’esigenza di approntare e validare 4 Task Group orientati rispettivamente alle operazioni fuori area di cui fanno parte (Leonte, Resolute Support Mission e Inherent Resolve), Caex I 2018 si è basata su diversi obiettivi addestrativi che hanno previsto, nella fattispecie, lo sviluppo delle capacità di condotta delle Operazioni Aeromobili: inserzione ed estrazione di personale, evacuazione medica, recupero di personale rimasto isolato, rifornimento rapido di carburante e armamento degli aeromobili con sistema elitrasportato, impiego di operatori al verricello ed elitrasporto tattico, raid aeromobile, esplorazione, scorta, ricognizione, supporto aereo ravvicinato e supporto per il combattimento ravvicinato .

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