Politica. La Lega di Matteo Salvini arruola l’economista no-euro Alberto Bagnai

Alberto Bagnai
Alberto Bagnai

La Lega arruola l’economista no-euro Alberto Bagnai: sarà candidato per il Carroccio alle imminenti elezioni del 4 marzo. L’annuncio arriva dal segretario Matteo Salvini che in una conferenza stampa: “Docente universitario, riconosciuto in Italia e all’estero, che primo fra tutti in Italia ha detto che l’euro è stato un esperimento sbagliato”.

Sull’euro, Salvini ha dichiarato: “Mai cambiato idea, per difendere il risparmio e il lavoro degli italiani non ci neghiamo alcuna possibilità. Non mi sentirete mai fare inversioni come Di Maio e i Cinque Stelle. Andiamo al governo per difendere l’interesse nazionale, se riusciamo a cambiare dinamiche e trattati, in maniera concordata siamo i più contenti del mondo. Se ci oppongono solo dei no, non porteremo il Paese al disastro”. Inoltre s’è dichiarato assolutamente pronto a non tenere alcun conto dei parametri imposti da Bruxelles: “Se il numerino 3 (dice facendo riferimento al parametro del 3% nel rapporto fra deficit e Pil ndr) danneggia le imprese e le famiglie italiane, per noi non esiste”.

Alberto Bagnai, cinquantacinque anni, è professore universitario all’Università Gabriele d’Annunzio di Chieti e Pescara e ricercatore associato al Cream dell’Università di Rennes, in Francia. Il suo blog, Goofynomics, è seguitissimo, ha scritto tre libri e collabora con Il Fatto Quotidiano e Il Giornale. Ora potrebbe diventare parlamentare nelle fila della Lega di Salvini.

Bagnai sull’ineluttabilità politica ed economica della moneta unica, ribalta il campo e spiega ai cronisti: “Se noi europei ci volessimo bene, non esisterebbero i problemi perché ci aiuteremmo. In realtà ci stiamo facendo la guerra. Ciò vuol dire che non ci sono le premesse per la sostenibilità dell’euro”.

Durante la stessa conferenza, Salvini ha annunciato la candidatura di un altro economista, Claudio Borghi. Che si presenterà nel collegio di Siena. A lui toccherà sfidare il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan che proprio da lì cercherà di far partire la sua rincorsa al Parlamento.

Jurgen Klinsmann

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