Governissimo? Se Renzi attacca con furore Salvini e M5S ma manda carezze a Berlusconi

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Renzi a Bari con la Fracci (Foto Barbadillo.it)

Fescennini contro Matteo Salvini e Luigi Di Maio, attacchi feroci alla Lega e ai pentastellati. Carezze al leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi. Ecco i prodromi del governissimo che verrà. Matteo Renzi, in tour in Puglia per presentare il suo saggio “Avanti”, nella kermesse barese – oltre ad abbracciare Carla Fracci – ha lanciato messaggi chiari su quali saranno le linee della campagna elettorale del Pd, con una predilezione per lo scontro con i partiti populisti e toni soft nelle diatribe con gli azzurri.

La scelta di attaccare Salvini rientra, per Renzi, in un duello che gli consente di puntare contro l’avversario più distante e più osteggiato dal popolo della sinistra: in questo modo si pone come argine di governo e prova a limitare l’emorragia di voti verso Mdp e Campo progressista. Contro Di Maio gioca la carta della concretezza e dei numeri delle primarie dem, pungendo sulla debolezza delle web consultazioni grilline, tra hacker e polemiche.

I toni soft con Berlusconi 

“Berlusconi mi diede del dittatore dal palco di Roma, nell’ultimo comizio pro Marchini. Poi ebbe un malore. La domenica lo chiamai e mi disse: “Caro Matteo, mi dispiace per tutti gli attacchi che ricevi…”. Questo il racconto di Renzi a Bari in merito ai rapporti con il leader azzurro, presentato quasi con affetto alla platea di post-democristiani che lo applaudiva. Insomma non archiviata la demonizzazione del Cavaliere, lo descrive come un nonno burbero e quasi umano. Con il quale, magari, farci anche un governo insieme dopo le prossime elezioni politiche. Magari relegando all’opposizione i dalemiani, i salviniani e i patrioti della Meloni.

@barbadilloit

Michele De Feudis

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