L’intervista. Damascelli (Forza Italia): “Ora vi racconto chi sono i mille giovani di Everest”

Everest 017 a Giovinazzo (Bari)
Everest 017 a Giovinazzo (Bari)

Domenico Damascelli, consigliere regionale di Forza Italia, già esponente del Fronte della Gioventù e di An in provincia di Bari, è stato tra gli organizzatori di Campus Everest insieme a Maurizio Gasparri, evento giovanile azzurro – a Giovinazzo (Bari) –  che ha registrato la partecipazione di oltre mille giovani. Come si spiega la grande partecipazione e il successo della manifestazione?

“Il successo di Everest 2017 è il frutto di quanto abbiamo seminato nelle edizioni precedenti, ma anche della straordinaria possibilità di incontro e confronto che la manifestazione offre, unendo alla discussione politica l’opportunità di stare insieme, di condividere esperienze, di intrecciare amicizie. L’evento è cresciuto di anno in anno, con entusiasmo “contagioso”. Si è scatenata una vera e propria febbre da Everest, e il risultato è stato davvero straordinario”.

Chi sono giovani che hanno raggiunto la Puglia per la tre giorni di politica e formazione?

“I giovani di Everest provengono da tutta Italia, parlano dialetti diversi ma sono uniti dalla comune militanza politica. Sin da ragazzini regalano tempo e impegno in nome di una passione politica che si nutre degli ideali di centrodestra e del senso civico di chi non sta a guardare e a puntare il dito, ma prova a cambiare la realtà per affermare i principi di meritocrazia e buon senso, per garantirsi libertà e lavoro. In una parola: futuro”.

Domenico Damascelli in primo piano

Che contributo arriverà dai giovani per il centrodestra di governo che verrà?

“Questa generazione dare uno straordinario contributo di idee ed energia per riportare il centrodestra al governo del Paese. Molti lo fanno già concretamente ogni giorno, nel ruolo di amministratori locali con ruoli di responsabilità di governo, ma anche dai banchi dell’opposizione, nei comitati cittadini, nei gazebo e nelle iniziative di piazza. I ragazzi sono i motori organizzativi del partito, e sono portatori di entusiasmo e di istanze che arrivano direttamente dai giovani, dalla loro voglia di fare e di cambiare”.

L’obiettivo per il prossimo anno?

“Per il prossimo Everest, già annunciato per il 7, 8 e 9 settembre 2018, puntiamo a diventare incubatore di proposte e idee da sottoporre agli esponenti del nuovo governo nazionale, finalmente eletto dagli italiani nelle consultazioni politiche che il centrodestra si prepara a vincere, unito e compatto, perché dopo i disastri del Pd, il vento sta tornando a soffiare dalla parte giusta”.

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Antonio Fiore

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