L’intervista. Fabio Roscani: “Doneremo all’Italia una generazione in cui sperare”

fabio roscani-2Oggi incontriamo Fabio Roscani, 27 anni appena compiuti, diplomato al Liceo Scientifico e studente di Economia. Si appresta a diventare il presidente nazionale di Gioventù Nazionale, dopo il congresso che si terrà in autunno. Succede a Marco Perissa e, virtualmente, anche a Giorgia Meloni, leader della destra giovanile qualche anno fa.

Chi è Fabio Roscani?
Ho iniziato a militare a 17 anni in Azione Giovani e Azione Studentesca a Roma. Dalla nascita di Fratelli d’Italia fino all’inizio del 2017 ho rivestito il ruolo di Coordinatore del Municipio Roma VIII di Fratelli d’Italia. Ho lavorato saltuariamente per pagare gli studi fino ad avere un’esperienza importante di lavoro che mi ha portato nel 2014 per un anno in Arabia Saudita, dove ho visto e conosciuto da vicino il fondamentalismo religioso, la mancanza di libertà e di diritti del regno wahabita. Subito dopo il sisma dell’Aquila nel 2009 mi sono iscritto all’Università degli Studi dell’Aquila – spiega – in quanto mi sembrava un atto dovuto per aiutare l’ateneo ed una città che vive anche grazie all’indotto universitario, per evitare il tracollo delle iscrizioni e l’abbandono del territorio, dopo un evento così tragico”

Che ruolo ha oggi un movimento giovanile identitario?
Il ruolo di Gioventù Nazionale è quello di donare all’Italia una generazione in cui sperare, vogliamo diventare un laboratorio di idee per la Nazione. Viviamo nell’epoca dei tweet, della politica raccontata in 140 caratteri, quindi è importante riabituarsi a costruire visioni, pensieri lunghi che traccino la rotta verso il futuro, avendo anche il coraggio di dire cose “scomode” all’attuale sistema che ci appiattisce verso un grigio pensiero unico. Questo è indubbiamente compito di un vero movimento giovanile, e siamo gli unici a farlo nello scenario politico, gli altri movimenti giovanili assomigliano molto di più a dei dipartimenti giovanili del proprio partito di riferimento, senza un’anima, senza appartenenza, senza idee nuove. Credo che i ragazzi di Gioventù Nazionale siano pronti a questa sfida epocale. Non ci perderemo nella logica burocratica tipica dei dirigenti, ma metteremo la politica al primo posto, con la testardaggine e l’entusiasmo tipico di chi ha vent’anni.

La politica giovanile ha bisogno di nuovi canoni nuovo lessico e nuovi miti? Avete già in mente qualcosa?
Il Mondo è ovviamente cambiato e noi abbiamo la sana “presunzione” di rappresentare la nostra generazione. Abbiamo quindi bisogno di nuovi linguaggi, nuove parole d’ordine, dobbiamo essere all’altezza dei tempi che cambiano declinando valori eterni che appartengono alla nostra civiltà. Questa generazione ha dei nemici potenti: alcuni dei quali invisibili come l’indifferenza, l’egoismo, l’alienazione, che ti tolgono l’anima e la tua identità un pezzetto alla volta facendoti diventare una molecola ininfluente di una massa informe pienamente controllabile. Altri sono invece ben visibili, come la droga, la criminalità la disoccupazione, il materialismo, l’emigrazione… Contro tutto questo la nostra generazione combatte una guerra quotidiana e ha bisogno di qualcuno che rappresenti un’alternativa. Un esercito di uomini e menti libere che costruiscono un movimento d’avanguardia.

Qual è il ruolo di GN all’interno di Fratelli d’Italia?
Abbiamo contribuito alla crescita e al radicamento di Fratelli d’Italia, senza rinunciare alla nostra autonomia. Non cederemo mai al rischio di diventare mera testimonianza. Vogliamo plasmare il mondo con le nostre idee, la nostra visione e vederla realizzata. Per questo i ragazzi di Gioventù Nazionale non si sottraggono a candidarsi in prima persona nei territori come all’università o nelle scuole, perchè rappresentare il proprio popolo è una cosa seria ed è l’opportunità di realizzare concretamente quello in cui crediamo. Proprio in questi giorni, alle amministrative, i nostri ragazzi hanno conseguito ottimi risultati.

Com’è strutturato oggi il movimento?
Oggi Gioventù Nazionale vanta una struttura organizzata in tutte le province d’Italia e oltre 10.000 iscritti nell’ultima campagna tesseramento e questo è per noi motivo di grande orgoglio. Negli ultimi tre anni ci siamo spesi girando tutta Italia per costruire e radicare Gioventù Nazionale ovunque e oggi si vedono i risultati. Ovviamente non ci fermiamo, c’è ancora tanto da fare e sicuramente ci toglieremo tante belle soddisfazioni. In questa epoca, così difficile per la nostra generazione, vedere tanti ragazzi dedicare così tanto tempo dei loro anni migliori alla politica , vederli donare se stessi per la propria terra e il proprio popolo rappresenta un autentico miracolo contemporaneo. 

Prossimi appuntamenti?
Stiamo lavorando alla realizzazione della terza edizione di Fenix che quest’anno coinciderà con il congresso nazionale. E’ la nostra festa, il momento in cui Gioventù Nazionale si presenta a tutta Italia, all’inizio della stagione politica. Si alterneranno dibattiti, presentazioni di libri, momenti di comunità, concerti di musica identitaria, premiazioni di importanti giovani personaggi che stanno dando lustro all’Italia nel loro campo, ma non voglio anticipare nulla. Dico solo di non prendere impegni il 15-16-17 Settembre e di partecipare tutti a Fenix, a breve arriveranno notizie!

Francesco Filipazzi

Francesco Filipazzi su Barbadillo.it

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