Doromizu di Mario Vattani, il romanzo sul Giappone noir raccontato da un italiano tra i vortici di Tokyo e la pace degli onsen, è stato celebrato con una evento a Kyoto lo scorso 29 novembre, nella splendida cornice del tempio Honen-in, in un evento legato alle sinergie tra mondo nipponico e Italia.
“E’ stata un’importante e preziosa esperienza – scrive Mario Vattani – che non dimenticherò e per cui sono molto grato all’Istituto Italiano di Cultura di Osaka e al nostro Console Generale. Ringrazio gli organizzatori e tutti i partecipanti per la gentilezza, la disponibilità e l’ospitalità, il Direttore dell’Istituto e il suo eccellente staff per l’inappuntabile organizzazione, Kanamatsu san e Azuma san per la traduzione e la preparazione dei testi nonché per la guida dei lavori e Yasko Fujii per aver dato vita alle pagine di #Doromizu ancora una volta con tanta sensibilità – e stavolta in giapponese! – e ringrazio in modo particolare i professori Silvio Vita e Hideyuki Doi per avermi dedicato il loro tempo prezioso, elaborando un pensiero così interessante su questo mio romanzo che certo non meritava tanto. Ne sono molto onorato”.
“Anche simbolicamente – conclude Vattani – questa significativa esperienza in qualche modo chiude il cerchio, esaurendo il lungo e appassionante giro di presentazioni di questo mio lavoro, salvo qualche appuntamento che si terrà ancora in Italia nelle prossime settimane. Grazie ancora a tutti voi per il sostegno in questi mesi, è stata una bellissima avventura e sono certo che ce ne saranno altre”.
