Cultura. Eurasia, la geopolitica dei muri e dei confini al tempo della globalizzazione

La mappa dell'Eurasia
La mappa dell’Eurasia

La rivista di studi geopolitici Eurasia nell’ultimo numero (2/2016) fa il punto sul tema dei confini e muri, con un ampio dossario che affronta un tema molto di attualità. In un momento in cui la globalizzazione intende abbattere le frontiere, in cui il mondialismo (espressione ideologica della globalizzazione) sancisce la necessità che non ci siano muri e confini, in vari paesi nel nondo si alzano muri, vari paesi europei chiedono la sospensione del trattato di Schengen, masse di immigrati arrivano dal mare sulle coste europee e, in certe condizioni, cercano di forzare i confini. Tutto questo mentre da parte dei popoli giunge una maggiore richiesta di rafforzamento delle frontiere. Le frontiere non solo definiscono, dal punto di vista del diritto internazionale, uno spazio ben delimitato sul quale ricade la sovranità dello Stato e del popolo che vi vive. Dal punto di vista storico e sacrale, come ha spiegato bene nell’editoriale il direttore della rivista, Claudio Mutti, per lunghi periodi storici il limes e le mura erano considerati “santi”. Il Murus sanctum, dal verbo sancire, aveva il senso di rendere inviolabile una realtà: “è santo tutto quello che è difeso e protetto dall’ingiuria degli uomini” (Digesto). Il limes, confine, aveva lo scopo di definire, delimitare e garantire i confini, con lo scopo di separare “un cosmo consacrato, ordinato e civile da uno spazio profano, caotico e barbaro”.

Dopo questo saggio che spiega bene nell’antichità come erano considerati i confini, i muri, le fortezze, l’interessante secondo fascicolo di quest’anno affronta, dal punto di vista geopolitico, storico e politologico la questione dei confini artificiali, derivati da motivazioni politiche e da interessi propri del colonialismo o da guerre. Sono, quindi, analizzati i confini artificiali del Medio e del Vicino Oriente, dell’Africa, di Cipro, il muro di Gorizia, con tutte le ricadute che hanno comportato e omportano ma anche le problematiche dell’immigrazione massiccia che arriva dall’altra parte del Mediterraneo. Seguono le rubriche “Documenti”, con testi, fra gli altri, di Haushofer, von Lohausen, Thiriart, “Interviste” e recensioni.

*Eurasia, n. 2/2016, ed. All’insegna del Veltro, pagg. 202, 18 euri; www.eurasia-rivista.org

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Manlio Triggiani

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