Negli anni passati auto elettrica era sinonimo di design orribile e pacchiano. Poi è arrivata la Tesla di Elon Musk che ha messo in commercio macchine elettriche di lusso, che però costano 90 mila dollari. Ora però il vulcanico imprenditore ha fatto un passo avanti, commercializzando una vettura dal prezzo più contenuto, la Model 3, che parte da 35 mila dollari. Per una macchina normale è sicuramente un prezzo di tutto rispetto, ma per una Tesla no e quindi potremmo essere di fronte ad una svolta nella strategia di Musk, che fino ad oggi ha venduto le sue macchine in perdita. Con una vettura più accessibile appare evidente il tentativo di accreditarsi sul mercato.
Prosegue inoltre la creazione di una rete di caricatori super veloci, veri e propri distributori di energia elettrica, chiamate supercharger, che permettono di caricare la vettura in mezz’ora e non in una notte intera, come avverrebbe da una presa di casa. In Europa, soprattutto in Germania e nella zona di Londra, la rete è già implementata, mentre in Italia ci sono dei punti di ricarica nel nord e uno a Roma.
Se i progetti di Musk andranno in porto, probabilmente la mobilità globale cambierà. Noi come sempre lo teniamo d’occhio.
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Francesco Filipazzi
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