La storia è questa: in una busta chiusaè stata recapitata a Bray una lettera con minacce: “Ti avevamo detto di non tornare a Carditello altrimenti saresti morto”. L’ex ministro dei Beni culturali, sotto scorta da circa un anno, riceve avvisi mafiosi per il suo impegno volto a strappare all’incuria e a una eventuale vendita inopinata l’ex fattoria borbonica di Carditello, nelle campagne di San Tammaro. Bray evitò la vendita alla vendita all’asta per farlo acquisire al patrimonio dello Stato.