Cartoline dai Balcani. La solidarietà inattesa: quando il cuore vince i pregiudizi

Da un film di Kusturica
Da un film di Kusturica

Stanotte, in viaggio, il bus fa sosta in una stazione di servizio che e’ in un villaggio mussulmano. Tralascio di commentare la pulizia autenticamente svizzera delle toilettes della stazione di servizio che erano la mia meta, ma mi limito a riferire che scendendo per le scale dell’autobus presi una brutta storta.

Autobus bloccato, niente da fare, mi imponevano di andare al pronto soccorso e ci andai con un’ambulanza arrivata dopo massimo tre minuti, cosi’ ritardando pero’ il viaggio dei miei compagni di viaggio di almeno un’ora. I piu’ “nordici” si lamentavano, ldue ragazzine ungheresi dormivano, i russi non capivano che cosa stesse succedendo, i bulgari storcevano il naso, i serbi commentavano, i greci giocavano a tavli. Al momento del rientro, applausi da parte di tutti, nordici inclusi. E poi dice che non devi amare i Balcani e tutte le genti che li abitano e li frequentano, che siano ortodossi o musulmani, atei o agnostici non importa, sono grandi uomini e grandi donne, gente con il cuore e la testa che funzionano…

Si segni anche questo episodio, Signora Cancelliera della Repubblica Federale…

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Alex Napoli

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