La prima grande sconfitta per il partito unico dell’austerità
La breccia nelle granitiche certezze dei burocrati è stata creata: il partito unico, Ppe-Pse, che propugna il rigore può essere sconfitto con un voto popolare. Gli sviluppi allo stato sono imprevedibili, senza dimenticare che le idee camminano sulle gambe degli uomini. Su questo punto abbiamo più volte sottolineato sulle nostre colonne digitali la leggerezza della preparazione dei leader sovranisti, abili finora nei talk show, ma – e lo dimostra Tsipras – leggerini quando bisogna sedersi ai tavoli che contano, dopo aver studiato i trattati sottoscritti, per presentare proposte alternative di stampo operativo.
La prossima sfida
Di sicuro i temi della socialità, dei diritti sociali, della difesa del lavoro possono essere un grimaldello utile a risvegliare i popoli e a ribilanciare le politiche economiche degli stati, soprattutto di quelli che si affacciano sul Mediterraneo, straordinariamente provati dall’austerità. La storia non è finita, e questa Europa della povertà non è l’unico orizzonte possibile.