Delle 12 squadre che hanno partecipato alla fase a gruppi, infatti, le quattro eliminate sono Messico, Giamaica, Ecuador e Venezuela, non certo le favorite della vigilia. Uruguay e Colombia, tuttavia, hanno rischiato di essere clamorosamente estromesse al primo turno, salvandosi soltanto grazie al ripescaggio come migliori terze, a danni proprio dell’Ecuador.
Inizia adesso, dunque, la fase calda della competizione. Nella notte tra oggi – mercoledì 24 – e domani – giovedì 25 – prenderanno il via i quarti di finale con la sfida tra i padroni di casa del Cile (vincitori del Gruppo A) e l’Uruguay. La vincente si troverà di fronte in semifinale una tra Bolivia e Perù – derby tutto andino – impegnate nel quarto di finale meno affascinante.
Dall’altra parte del tabellone, invece, ecco Argentina e Brasile. La Nazionale albiceleste dovrà vedersela già ai quarti con la Colombia, mentre la Seleçao sfiderà il Paraguay. Impossibile, dunque, il verificarsi del SuperClasico in finale: Argentina e Brasile, al massimo, si troveranno di fronte in semifinale.
Ma il Brasile può vincere la Coppa?
Il Brasile si appresta a continuare la propria Coppa America senza il suo uomo simbolo Neymar, espulso e squalificato in seguito alla rissa scoppiata al termine della partita contro la Colombia. Il fuoriclasse del Barcellona ha voluto dare la propria versione dei fatti.
Intervenuto al “Jornal Nacional”, Neymar minimizza i fatti accaduti all’interno del tunnel dopo il fischio finale: “Non è successo niente nel tunnel. Io ero dentro ed aspettavo l’arbitro per chiedere spiegazioni sul mio cartellino rosso. Poi è intervenuta la sicurezza, pensando che fossi nervoso e che volessi attaccarlo. Ecco com’è andata”.
Il giovane talento blaugrana ha lasciato il Cile, il diretto interessato spiega questa decisione: “È stata una scelta condivisa con la mia famiglia. Ho parlato con mio padre e l’ho comunicato prima a Dunga e poi a Gilmar Rinaldi. Loro hanno concordato con me”.
Infine un commento sulle reali possibilità di vittoria finale di questo Brasile, rimasto orfano del suo giocatore più rappresentativo: “Penso che possa fare bene anche senza Neymar, i giocatori lo hanno dimostrato. Il Brasile può vincere la Coppa America, ha grandi giocatori e sono assolutamente fiducioso. Sono tutti grandi nomi”.
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