Il caso. Cuori neri con la copertina di Mafia Capitale? Telese ritiri il libro

L'assurda copertina della nuova edizione di Cuori neri
L’assurda copertina della nuova edizione di Cuori neri

Una copertina inspiegabile, offensiva. Il marketing spesso arriva a punte di cinismo estremo. Ma stavolta la Sperling&Kupfer ha davvero esagerato: il volto di uno dei protagonisti dell’inchiesta Mafia Capitale come copertina di “Cuori neri” di Luca Telese è una trovata di cattivo gusto e soprattutto rappresenta una evidente contraffazione che mistifica la storia. Verrebbe da chiedersi perché l’editore pubblichi una presentazione sui  giovani fascisti caduti negli anni di piombo e poi – collegandola ad un nuovo capitolo recentemente aggiunto dall’autore – sommi il loro sacrificio con le miserie dell’inchiesta giudiziaria romana sulle cooperative: “Ventuno ragazzi mitizzati dai loro camerati, demonizzati dai loro nemici, dimenticati da tutti gli altri. Le loro storie, dal rogo di Primavalle alla morte di Ramelli, vengono sottratte per la prima volta in questo libro alla memoria di una parte politica…”.

I libri con la nuova copertina? Bisognerebbe ritirarli dalle librerie

Luca Telese, conduttore di Matrix e giornalista che con “Cuori neri” ha realizzato il suo best seller, allora compia l’unico gesto possibile e ragionevole dopo la pubblicazione di una copertina che è un vero colpo basso: inviti fermamente l’editore a ritirare le copie del libro con questo strumentale accostamento che offende la memoria di mamma Zicchieri, di mamma Ramelli, delle famiglie dei caduti e dei tanti ragazzi che hanno forgiato le proprie esistenze grazie alla testimonianza civile e politica rappresentata da questo scrigno prezioso di memoria. E che soprattutto non è assimilabile alle derive affaristiche evidenziate dai magistrati capitolini.

Non è mai troppo tardi per riaffermare il valore sacro della pietas.

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