Tutto slitta dunque a mercoledì. Nel frattempo Latorre è in convalescenza per un’operazione al cuore, subita il 5 gennaio in una clinica milanese.
Rimane invece in India il povero Girone, praticamente in ostaggio, in attesa che il governo avvii l’arbitrato internazionale che avrebbe dovuto essere iniziato già due anni fa. Rimane l’amaro in bocca per una situazione che assume sempre di più contorni surreali, con l’India che non riesce a uscire dall’impasse in cui è entrata e un governo italiano incapace di farsi valere sul panorama internazionale.