Calcio. Italia a caccia di conferme: “ignoranti” e fiammelle contro l’Azerbaigian

immobileA Palermo, Antonio Conte è chiamato alla prova del nove: la sua nazionale dovrà confermare le indicazioni positive delle due primissime uscite contro Olanda e Norvegia. Avversario di turno, per le pratiche relative alle qualificazioni di Euro 16, il modesto Azerbaigian. In terra azera, però, il pallone rappresenta ancora qualcosa di esotico anche se sono stati tanti i maestri giunti dall’Europa occidentale (leggi Toshack, vate di Lankaran) a insegnare calcio nell’ex repubblica sovietica.

Il tecnico potrebbe, perciò, indulgere a qualche esperimento. Se Immobile e Zaza, manco fossero Goten e Trunks, si sono già fusi in un’unica entità pop-calcistica “la coppia ignorante”, dietro di loro scalpita Graziano Pellè, nuovo re di Southampton che vuole prendersi la sua rivincita azzurra contro gli scienziati del football italico che lo costrinsero, anni fa, ad emigrare in Olanda a diventare un mito a Rotterdam con la maglia del Feyenoord. E poi, sempre in attacco, c’è Mattia Destro, l’incomodo per eccellenza e il fido scudiero Sebastian Giovinco. A centrocampo pronto a tornare Andrea Pirlo che per Antonio Conte (“Sono tornato solo per lui”) ha smentito, praticamente in tempo reale, l’addio alla Nazionale pronunciato subito dopo la sconfitta contro l’Uruguay ai mondiali brasiliani.

L’incontro di questa sera non dovrebbe riservare sorprese. In azzurro, a quanto pare, si respira aria di serenità, paragoni da Triplette e fiammelle riaccese. Il calcio, però, ha una sola e ineluttabile regola: quella del campo.

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