“Poco prima di girare la scena, Paul Verhoeven (il regista, ndr) – ha raccontato la Stone – mi ha chiesto di sfilare le mutandine bianche perché si vedevano nella cinepresa. Mi assicurò che non si sarebbe notato nulla”. Non c’era dunque alcun accordo, ma l’inventiva del regista spiazzò l’attrice che alla fine non rinnega l’esperienza. Anzi.
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“Quando poi ho visto il film, alla presentazione al festival di Cannes, mi sono sentita tradita. Mi sono alzata e l’ho schiaffeggiato (il regista Paul Verhoeven, ndr). Mi avrebbe almeno potuto avvisare”. Pentita? Affatto. ” Rifarei tutto. ‘Basic Instinct’ ha cambiato la mia carriera. Prima di arrivare sulla Croisette ero una semplice attrice americana. Quando sono ripartita ero una star mondiale”.