Francia. Sarkozy dalla “rupture” al fermo in caserma. Le Pen: “Ump allo sbando”

sarkoLa parabola di Nicolas Sarkozy: da presidente della Francia che segnò una rottura nel moderatismo dell’Ump al fermo giudiziario di oggi presso una caserma di Parigi per un’indagine giudiziaria legata al traffico di influenze e violazione del segreto istruttorio.

La vicenda ha inizio con le intercettazioni dei telefoni di Sarkozy nell’ambito di un’inchiesta su un eventuale finanziamento illecito libico della sua campagna per le presidenziali del 2007.  Secondo quanto rivela il quotidiano “Le Monde” l’ex presidente ed il suo avvocato sono sospettati di aver sollecitato Azibert per avere notizie sulla procedura Bettencourt in Corte di Cassazione. In cambio il magistrato avrebbe chiesto il sostegno dell’ex capo dello stato alla sua candidatura ad un incarico di prestigio.

L’attacco di Marine Le Pen a quello che resta dell’Ump

“Nicolas Sarkozy è oggi completamente screditato per qualunque corsa alla presidenza. Uno stato di fermo non comporta di per sé una presunzione di colpevolezza. Lasciamo lavorare la giustizia…”: questa la presa di posizione di Marine Le Pen, leader del Front National.

“La verità – ha spiegato a Le Figaro – è che l’ex capo dello stato è sempre di più accerchiato da un numero inaudito di casi. E quest’ultimo non è il più grave. Non ho mai creduto che sarebbe tornato”.

L’affondo è per il partito rivale di centrodestra: “L’Ump è in fase di decomposizione, in totale confusione. Che può proporre? Il peggior rimprovero che si può muovere al partito è che non ha più una sola idea. È il partito socialista che mette in opera il suo programma, che svuota l’Ump della sua sostanza. Motivo di più per i suoi elettori e simpatizzanti di unirsi a noi e condurre la vera lotta patriottica a fianco del Front National”.

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