Calcio&Punti di vista. Conte rimanga alla Juve se vuole diventare immortale

Antonio-ConteAntonio Conte deve restare alla Juventus. Qui si parrà la tua nobilitate, o Conte. Se vuole davvero diventare una leggenda immortale dell’Italia bianconera, se vuole essere lui lo Sposo Promesso della Vecchia Signora del calcio italiano non deve pensarci nemmeno a lasciare Torino. Ha delle responsabilità, Conte. In primo luogo è il capo di una tribù che ha plasmato a sua immagine e somiglianza. Incazzata e cannibale in campionato, dove aveva l’obiettivo di raggiungere – anche secondo i conti federali – la Terza Stella che il tronfio Andrea Agnelli non vuole indossare, smunta e appassita in Europa dove non aveva motivazioni valide. Fino ad ora, però, perchè adesso sono vent’anni che la Juve non vince niente oltre le Alpi. E già questa è una sfida (impossibile, ammettiamolo) che uno come lui non potrebbe non accettare.

Poi c’è la storia ad attenderlo. Finora, meglio di lui ha fatto solo Carlo Carcano. Parliamo di un tempo in bianco e nero – proprio come la veste della Vecchia Signora – ormai ingiallito dal tempo. Cinque scudetti in cinque campionati, negli anni ’30. Ecco, batti Carcano, Conte. Batti la tentazione di una facilissima fuga all’estero. E sarai finalmente tu lo Sposo Promesso della Juventus. Altro che il fantasma, ossessivo e ricorrente, della tua nemesi: il Cavaliere che non lasciò sola la sua Vecchia Signora, nemmeno in serie B, Alex Del Piero.

Giovanni Vasso

Giovanni Vasso su Barbadillo.it

Exit mobile version