Il successo clamoroso dell’iniziativa del web è legato a filo doppio all’eccessiva serietà professata oggi dal calcio. E, diciamolo, all’incredibile bruttezza di molti calciatori. Ai vizi ed ai vezzi delle primedonne del pallone e delle loro compagne. Per esempio, qui, le celebratissime wag diventano ‘cagne‘, magari in calore. Ma c’è spazio proprio per tutti: da Andrea Pirlo (senzatetto fanatico del vino in cartone) a Gigi Buffon (pensionato bollito nelle grinfie della Seredova), passando per Carlito Tevez (un Adone sì, ma al contrario) e Cristiano Ronaldo (la Wanda Osiris del calcio spagnolo). Poi una carrellata praticamente infinita: dai kebabbari della sfera agli squartatori di fanciulle in fiore. E ancora i bimbi-mix ossessionati dai Pokemon e dalle interrogazioni a scuola. Ovviamente non manca tutto l’armamentario di parrucchini, mafie nigeriane, denti storti, calci proibiti e talenti sopravvalutati.
Sì, perché è liberatorio – dopo tanto borioso politicamente corretto in salsa pallonara ammannito ad ogni trasmissione più o meno autoreferenziale – prendere il calcio con ignoranza…
@barbadilloit