Pd. L’ex dalemiano Caldarola contro D’Alema: “Renzi inadatto? E chi ha distrutto il partito?”

D'alemaIn una lunga intervista alla “Gazzetta del Mezzogiorno” il mio amico Massimo D’Alema dice la sua sulle primarie del Pd avvertendo, con civetterie costante, che è in Italia solo di passaggio perché la sua attività è esclusivamente internazionale, e sostiene che Renzi non è adatto a fare il segretario del Pd, compito per il quale occorre un’altra testa e un’altra personalità.

D’Alema preferisce Cuperlo che definisce “giovane” con un piccolo cedimento “sovietico”, visto che giovane è demograficamente e anagraficamente un uomo di altra età. Ho un’unica obiezione da fare a D’Alema. I Ds e il Pd sono stati diretti da segretari che sono stati nell’ordine D’Alema, Veltroni, Fassino, Veltroni (siamo passati al Pd), Franceschini e poi Bersani. Tranne Franceschini che ha passato il tempo a piazzare i suoi in parlamento e dovunque trovasse posti, gli altri sono tutti specialisti di politica che avevano tutti i titoli per essere in grado di fare il segretario del partito e anche di farne un partito radicato e di massa. Hanno fallito tutti. Solo Veltroni è riuscito a dare al secondo partito che ha diretto un risultato elettorale mai raggiunto né prima né dopo.

Gli altri sono stai al di sotto di questo compito. In alcune esperienze, Fassino-Bersani, è stato coinvolto anche Cuperlo. Detto questo, che è la storia concreta, D’Alema mi vuole spiegare perché la professionalità di Renzi è inadatta a guidare un partito che fior di professionisti hanno fatto collassare?

http://ilcalibro.com/2013/10/24/dalema-amico-mio-che-stai-a-di/

Peppino Caldarola

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