
Davide Antolini, veronese, presenterà il suo catalogo definitivo lunedì 30 giugno, ore 17 a Milano, libreria Bocca in Galleria. L’antologia si intitola “Di tutti i colori” (pp. 456 pagine, pochissimi testi, moltissime immagini tratte da sessant’anni di pittura, dal 1965 a oggi). L’autore ne parlerà con Marco Meneguzzo.
Antolini è stato attivo per oltre 20 anni nell’Accademia di Belle Arti di Verona. Il suo manuale è “Quattro tecniche pittoriche. Argomenti di Acquerello, Acrilico, Olio, Tempera con Glossario” (Edizioni dell’Aurora, € 22), che raccoglie esperienza artistica e accademica, al centro della quale sta il fare con le mani, l’esperienza e l’empirismo della manualità.
Il libro diventa così un manuale tecnico/pittorico, “da tenere accanto a sé, nell’atelier, assieme a pennelli, spatole, tele e colori”. Tecnica dei supporti, tecnica dei pigmenti, tecnica espressiva. L’artista pittore, meglio: il “produttore di immagini tramite manualità diretta”, le deve conoscere e padroneggiare tutte.
A partire dalla preparazione di tele, tavole, carte si arriva ai leganti e ai pigmenti necessari per fabbricarsi i colori, per capire infine come servirsi di attrezzi idonei a una tecnica espressiva. Senza dimenticare le antiche e vecchie ricette di cui l’autore ha verificato di persona la compatibilità con i materiali oggi reperibili.
I quattro quinti del manuale sono dedicati al Glossario dei termini pittorici, dall’Abezzo, cioè la trementina veneta, allo Zucchero, che viene “aggiunto, sempre in piccola quantità, alla chiara d’uovo per fare la vernice provvisoria per i quadri a olio o per preparare legni e cartoni da dipingere ad acquerello o a gouache”.
Antolini sa che oggi in Internet è possibile reperire, anche in pochi secondi, qualsivoglia lemma del suo Glossario, analizzato in modo sempre approfondito. Così come è possibile trovare per ogni termine ulteriori link, spesso istruttivi e intelligenti. «Non si trova però l’esperienza di vita vissuta che trapela dalla trattazione e dalle scelte argomentative di questo Glossario, frutto e proposta di procedimenti lenti che aiutino a metabolizzare i processi tecnici».