Ho diffuso l’invettiva del poeta Giuseppe Conte contro il governo Renzi pubblicata su Barbadillo.it del 30 ottobre 2014 tra alcuni amici poeti. Al di là di succinti apprezzamenti o contestazioni è seguita tra il poeta Daniele Giancane, fondatore del circolo dei poeti della Vallisa e dell’omonima rivista, e il sottoscritto uno scambio di opinioni che forse merita di essere conosciuto dai lettori di Barbadillo e che riporto qua di seguito.
Inviato: lunedì 3 novembre 2014 11:08 da Daniele Giancane:
Bè, stavolta – Sandro – non sono d’accordo con questo facile sparare a zero,che fa qualunque barbiere del mio rione,con un qualunquismo pauroso. In certo senso sto rivalutando il lavoro di Renzi (sai che non ho ideologie da seguire,seguo soltanto il mio senso critico, con un po’ di buon senso):nella situazione italiana così difficile,direi disperata (mafie incontrastate,corruzione dilagante,lavoro nero a gogò,debito pubblico tremendo, parametri della Ue molto vincolanti,cultura degli italiani di scarsissimo livello-ti ricordo che un’indagine di poco tempo fa pone gli italiani al penultimo posto in Europa in quanto a lettura,agli ultimi come apprendimento delle scienze,conoscenza della storia,conoscenza geografica -alleanze storiche con gli Usa, fiacchezza generale del popolo italiano incapace da sempre di ‘inventare’ la sua storia e via dicendo), Renzi fa esattamente ciò che si può fare: un po’ di teatro, che serve per attrarre il più possibile gli investimenti stranieri e per non far sprofondare gli italiani nel pessimismo più atroce. Poi,qua e là qualche piccola riforma. A me piace che stia tenendo a freno i sindacati,per esempio. Il fatto è-scusami se te lo dico sinceramente-che tu segui un’ideologia per la quale nessun sistema politico cosiddetto ‘democratico’ ti andrebbe mai bene. Io volo più basso e sono pragmatico:la situazione è questa, cosa si può fare? Con ciò non significa che voterò Renzi, dico che lo capisco. Capisco il suo senso del reale. Ciao. Daniele
La prima risposta di Sandro Marano lunedì 3 novembre 2014 11:42
Caro Daniele,
è di ieri l’allarme angoscioso che hanno dato gli scienziati del clima dell’ONU che i gas serra sono aumentati come mai dagli ultimi 800.000 anni e che fra poco sarà troppo tardi per qualunque azione che voglia invertire la tendenza! Certo, non pretendo che Renzi, unico tra i governanti, dica e faccia qualcosa su questo tema. Ma il suo “sblocca Italia” continua nella dannata direzione dei precedenti governi da Berlusconi a Monti, non fa altro che favorire pratiche anti ecologiche come l’incenerimento di rifiuti o la trivellazione con il sistema fracking o le grandi opere come Mose, Expo 2015 e nuove autostrade di cui non si sente assolutamente il bisogno. Basterebbe questo per essere contro di lui. Se poi aggiungiamo il resto (le tasse, il TFR in busta paga, la sudditanza di fatto alle Banche e all’eurocrazia, il nocivo e pericoloso “mare nostrum”, la congiura di palazzo con cui è stato nominato capo del governo, un’aria da perfetto fanfarone, ecc.) il quadro è completo e la mia condanna senz’appello! Renzi mi sembra un illusionista. Per il resto è vero che ritengo la democrazia una dittatura clandestina (Massimo Fini la considera né più né meno che una truffa!). Non mi resta che sperare in Grillo e/o in Salvini. Cordialità. Sandro
La replica di Daniele Giancane lunedì 3 novembre 2014 14:45
Non ti dico di no, ma dico che nessuno farebbe qualcosa di meglio:la direzione che ha preso il mondo (e l’Italia) è talmente deteriorata che – per mutarla- occorrerebbe un cambiamento di mentalità, di filosofia della vita, di comportamento degno di una clamorosa rivoluzione culturale (e spirituale),che non vedo affatto all’orizzonte. I politici e i popoli del mondo, non avendo questo ‘sguardo’, né, forse, potendolo avere, perché è uno sguardo da ‘titani’ e da utopisti – cercano di gestire l’esistente. Che vuoi sperare da piccole persone come Grillo e Salvini?
Ciao Daniele