Genesi, sviluppo e luoghi delle stronzate. Che nascono innanzitutto per piegare la realtà all’idea, meglio ancora, all’Ideologia che si propugna. Per Desiderio, l’Ideologia per eccellenza è quella comunista. Che, seppur sconfitta dalla storia – dunque dalla realtà – tenta in mille modi di resistere, informare di sé il mondo. Persino la caduta del Muro di Berlino, – ricordate la terrificante gaffe del Pd di qualche anno fa? – diventa un successo dell’Ideologia. C’è differenza tra vero e falso, così come ce n’è tra falso e finto. Le stronzate nascono da rappresentazioni del mondo che discendono da una teoria assurta a religione. La realtà “aumentata” è ricca di stronzate che, piano piano, rischiano di essere percepite come l’unica verità. Rischiano, ma mai diventano realtà. Perché, e qui c’è del genio nella perfidia di Desiderio, era proprio il batijushka Stalin a ricordare che i fatti sono testardi. E a loro non gli va proprio a genio di piegarsi alle stronzate.
Come si creano e propalano le stronzate? Con la tecnica del sofisma. Che è il trionfo della retorica sulla verità, anzi il nascondimento dell’errore che punta a modificare realtà. Certo, per le agenzie di comunicazione che infarciscono il dibattito pubblico di scemità non è certo il caso di scomodare Gorgia.
Insomma, il nuovo libro di Giancristiano Desiderio è imperdibile e persino consolatorio per chi è stanco della retorica e delle stronzate (appunto!) che informano il dibattito pubblico e le discussioni private.