Tanti auguri ad Adrian Mutu, il Diamante di Romania che fece sognare Firenze

L'ex attaccante viola ha compiuto 42 anni: oggi è il presidente della Dinamo Bucarest e selezionatore dell'Under 21 romena

(immagine da pag. fb Dinamo Bucuresti)

Adrian Mutu compie gli anni e la Romania si ferma a festeggiarlo. Un po’ dimenticato in Italia, dove – ingiustamente forse – il suo nome rievoca promesse non pienamente mantenute e qualche “casino” di troppo.

Quando s’è trattato di indossare le casacche delle grandissime, Mutu non ha fatto gli sfracelli che, invece, hanno fatto gioire e innamorare i tifosi – tra le altre – di Hellas Verona e Fiorentina. Dove ha trovato il tecnico che forse più degli altri ha saputo capirlo e valorizzarlo: Cesare Prandelli.

Se l’Italia s’è un po’ dimenticata di Mutu, non è accaduto lo stesso in Romania. Perché in patria è un mito, pari a Gheorghe Hagi un altro che in Italia ha lasciato il segno ma solo in provincia. Una grande tradizione di calciatori umani, troppo umani. In verità, nemmeno Firenze l’ha scordato se solo un paio di giorni fa uno dei tanti “contest” online, su FirenzeViola, lo ha consacrato “Viola del Ventennio” (2000-2020) davanti a leggende come Rui Costa, Luca Toni e Christian Riganò.

Oggi Adrian Mutu è presidente e dirigente della Dinamo Bucarest, la squadra che lo ha consacrato da calciatore come giovane talento (29 gol in 42 partite dal ’98 al 2000 gli valsero il “titolo” di Briliantul, il Diamante), e tecnico dell’Under 21 rumena. Sulla sua frequentatissima pagina social racconta di sé, dei patentini da allenatore appena conseguiti e dei prodotti che pubblicizza.

 

 

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