Calcioscommesse. La dura legge di Putin: 7 anni di carcere per chi trucca le partite

putinChe la Russia non faccia sconti a nessuno è cosa fin troppo risaputa. Non si scherza alla corte degli Zar e, proprio per sottolineare come alle falde degli Urali nessuno ci sta ad essere preso in giro, Vladimir Putin ha appena firmato una nuova legge che interverrà a regolare e, si spera, a porre fine ai problemi del calcio russo. Che, una volta tanto – a differenza di quanto accade dalla parte occidentale della fu cortina di ferra – non sono i tifosi.

Vlad il Terribile ha deciso: sette anni di carcere a chi truccherà le partite, più l’ammenda da un milione di rubli, suppergiù 25mila euro. L’iter della legge firmata da Putin pochi giorni fa, parte da lontano e vuole arrivare al 2018, anno in cui la terra dei cosacchi dovrebbe ospitare i Mondiali di calcio.

Da una statistica del Fif-pro, il sindacato mondiale dei calciatori (questa ci mancava!),  che ha ascoltato ben 3400 calciatori professionisti militanti nei campionati della galassia pallonara ex sovietica, è emerso che il 43,5% delle gare disputate in Russia sarebbero truccate. Anche se, ad onor del vero, bisogna specificare che soltanto un club (l’Iriston Vladikavkaz e per di più nel 1997, quindici anni fa) è stato pizzicato ad addomesticare incontri ed ha fatto davvero una brutta fine essendo stato spedito d’imperio nell’inferno ghiacciato delle serie ultraminori.

Certo, la paura di sette anni di carcere farebbe perdere la voglia di combinare incontri anche al più smaliziato dei truffatori professionisti. Però solo il tempo, ovviamente, potrà dirci se il pugno di ferro russo riuscirà a scardinare la cupola degli scommettitori.

Non abbiamo, però, la minima fiducia che in Italia l’idea del governo Putin possa far smuovere nessuno. In fondo, da noi, i problemi è meglio crearli (magari dal nulla, importando tematiche straniere giusto per essere alla moda con le voglie perbeniste di monsieur Platini) che risolverli. E poi, diciamocela tutta: il calcio è lo specchio di un paese. Il nostro si appassiona di più a dividersi sui banchi dei tribunali che davanti alle partite di pallone (o temi essenziali della vita politica, fate voi). Calcioscommesse, Calciopoli, Intercettopoli, Passaportopoli, Doping-opoli: divertitevi a scannarvi, ma non disturbate il manovratore..ops il cameraman.

@GiovanniVasso

Giovanni Vasso

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