Totò Giurato nacque il 9 giugno del 1903 a Ragusa, in Sicilia. A soli sedici anni scappò di casa per unirsi ai Legionari di Gabriele D’Annunzio nell’impresa di Fiume. Quando tornò a casa, fondò lì e organizzo il primo Fascio di combattimento in Sicilia, fino a quando nel 1922 l’allora banchiere Filippo Pennavaria gli rubò la scena all’interno del Partito fascista. Sentendosi messo da parte, il giovane Totò Giurato decise di emigrare in America dove fu animatore e promotore del movimento fascista a Boston e New York.
Diresse anche l’ufficio stampa della “Fascist League of North America”, organizzazione italoamericana fondata nel 1924-25 dall’ex-olimpico di scherma Paolo Thaon di Revel. Qualche anno dopo Giurato si spostò in Sud America, dapprima in Argentina per poi trasferirsi definitivamente negli anni ’30 in Perù; dove lì operò per il Governo italiano, si stabilì nella capitale e si sposò. Fu e rimase un fautore del Fascismo fondando il primo Fascio di Lima, in Perù diresse il “settimanale fascista” Italia Nuova e ancora più significativa la rivista mensile Romana-Gens, ne la terra de “los incas”, pubblicata a Lima.
In un viaggio di vacanze in Italia, Totò Giurato portò con sé un regalo per Benito Mussolini, una raccolta di tutti i numeri editati fino ad allora del mensile da lui diretto, rilegati in una copertina d’argento incisa da un artista con motivi Inca. Instancabile animatore della Comunità italiana locale, fu anche Presidente del Circolo Sportivo Italiano, una polisportiva tutt’ora attiva con la squadra di calcio che partecipa alla Copa Perù. Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale non tornerà in Italia. E nel 1947
viene pubblicato il suo “Perù Milenario”, tre volumi sulla storia del Perù. Toto Giurato fu protagonista attivo nella società peruana dell’epoca, influenzandone cultura e politica, tanto da essere nominato Commendatore dell’Orden del Sol del Perù, la più alta delle onorificenze conferite dalla Repubblica peruana; morì il 26 agosto 1975 a Lima.
