Il caso. Nessuno tocchi madonna Botteri. Ma la satira è satira e non conosce santuari

Nessuno tocchi madonna Botteri. Chi legge questo post ha l’obbligo di sapere che chi lo ha scritto si è sparso anticipatamente il capo di cenere e si è inginocchiato sui sassi. Vietato pronunciare il nome di Giovanna Botteri invano. E noi non lo faremo! Perché nessun giornalista (maschio o femmina) è come lei. Ma c’è un ma. Il tanto incriminato servizio di Striscia la notizia che la riguarda non ci è sembrato affatto offensivo. Lo diciamo con pudore, ne abbiamo persino vergogna, ma lo diciamo. 

Nessuno tocchi madonna Botteri. Ci è sembrato che Antonio Ricci, Gerry Scotti e Michelle Hunzicker volessero sottolineare semmai la sua imperturbabile grandezza morale dinnanzi agli attacchi di quegli internauti che più volte hanno banchettato dinnanzi al monolite delle sue mise austera. Abbiamo rivisto il servizio al ralenti, abbiamo consultato il var e siamo arrivati a questa conclusione. Probabilmente ci siamo sbagliati. Non si capisce altrimenti la controffensiva da Pechino.

Nessuno tocchi madonna Botteri. Ma la satira è satira e non può conoscere santuari. Cosa aspettarsi da Striscia se non questo? In fondo, già Luciana Litizzetto (dal palco di Fabio Fazio) aveva osato dire qualcosa in merito. Vuol dire che anche nella satira c’è chi è più uguale di altri. C’è chi può e chi non può. Quelli che possono, lo abbiamo capito, stanno quasi sempre dalla stessa parte. 

Nessuno tocchi madonna Botteri. L’allarme sul bodyshaming (brutta bestia davvero!) vale fino a un certo punto. Spesso non è la non avvenenza a mettere in dubbio la professionalità e la bravura delle donne o a renderle facili bersagli di vili scherni da osteria. Le più colpite, diciamolo apertamente, son quelle che si curano. Quelle che vanno con più assiduità in palestra, dal parrucchiere, dall’estetista o dal chirurgo estetico. 

Nessuno tocchi madonna Botteri. Insomma, le belle devono sempre lavorare il triplo delle altre. Chi può negarlo? Il dossier sulla parità di genere è fin troppo urgente per non farci caso. Le prime nemiche delle donne sono spesso quelle che dicono di lottare per i diritti delle donne. Una verità indicibile, ammettiamolo. Ma qui la satira ci può fino a un certo punto.

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Fiammetta Pessoa

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