Libri. “Il problema della scuola” di Guido De Giorgio: una visione tradizionale

Il problema della scuola di Guido De Giorgio

Attraverso Il problema della scuola, pubblicato per la prima volta nel 1955, Guido De Giorgio sintetizza, dal punto di vista tradizionale, i problemi che attanagliano l’istruzione nell’età contemporanea. Le riflessioni qui contenute sono frutto della decennale esperienza di docenza svolta dall’autore fra Tunisi e Mondovì. L’interesse mostrato da De Giorgio per la scuola e la didattica, che si palesa anche attraverso i due manoscritti inediti che qui vengono presentati (La scuola elementare e La scuola è vita), è inoltre espressione della conoscenza dei principi di ordine tradizionale di cui era in possesso l’autore. Come si avrà modo di intendere dalla lettura di queste equilibrate, alte e profonde pagine – grazie anche all’ottimo saggio introduttivo di Gianluca Marletta – la prospettiva tradizionale dell’insegnamento, dell’educazione e della pedagogia si arricchisce, da oggi, di un notevole auspicato contributo.

L’autore

Guido Lupo Maria De Giorgio nasce il 3 ottobre 1890 a San Lupo nella provincia di Benevento. Laueratosi giovanissimo a Napoli in filosofia, si trasferisce a Tunisi, dove insegna italiano in un liceo e dove entra in contatto con ambienti esoterici islamici. Subito dopo la prima guerra mondiale si trasferisce a Parigi dove entra in contatto con René Guénon. Rientrato in Italia collabora con Julius Evola scrivendo su Ur, La Torre e Regime fascista, usando di volta in volta gli pseudonimi Zero e Havismat. Dopo la morte del figlio Havis avvenuta durante la guerra d’Etiopia, scelse di vivere isolato tra le montagne piemontesi dove morirà il 27 dicembre 1957.

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