Il caso. A Firenze Gandolfini minacciato di morte, la reazione del Family Day

Le sigle del Family Day si stringono attorno a Massimo Gandolfini dopo le minacce subite a Firenze.

E in una nota scrivono: “Un ignobile striscione che esorta ad appendere Gandolfini è stato esposto oggi a Firenze dal solito circo dell’intolleranza e del pensiero unico animato da centri sociali e sigle pseudo femministe. Solo chi è accecato dall’ideologia può infatti sentirsi legittimato a minacciare la violenza contro chi non si adegua al suo modo di pensare”.

E ancora: “Ad ogni modo il Family Day si stringe attorno al suo presidente e non si lascia intimorire da quattro esagitati sconfitti dalla storia e portatori di una cultura mortifera. Tuttavia non possiamo non evidenziare l’atteggiamento ipocrita di certa stampa e di certi ambienti culturali che esprimono solo a corrente alternata la loro condanna contro il cosiddetto “clima d’odio”. A quanto sembra invocare la morte del leader del Family Day non merita nemmeno una parola di sdegno da parte dei guardiani del politicamente corretto”.

Infine la chiosa: “Siamo convinti però che le famiglie italiane, nucleo base della nostra società, offriranno la loro risposta migliore partecipando alla Marcia di domenica 31 marzo a Verona che chiuderà il Congresso mondiale delle famiglie. Avanti senza paura per i nostri figli!”

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Ernesto Chevanton

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