Mondiali. La Svezia è la sorpresa che ci regala una (semi) giustificazione

Giampi Ventura

Vuole dire che in fondo non eravamo poi così tanto scarsi se la Svezia è passata senza troppe fibrillazioni agli ottavi di finale dei mondiali di Russa. I tedeschi invece vanno subito a casa, un sospiro di sollievo per la ragione italica. Ferita, assente, ma non avvilita: non del tutto almeno.

Il «mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente?» valeva fino a giugno in pieno psicodramma per l’esclusione. Il breve scampolo dell’era Mancini non è ancora riuscito a far cancellare il disastro a quattro mani di Tavecchio e Ventura. Con l’inizio della campagna di Russia, è tutta un’altra storia. Non ci saranno le notti magiche, non ci saranno i maxi schermi davanti al Duomo, ma chi ha amato e ama il calcio è incollato davanti allo schermo. A tifare, a gufare e ancora a tifare. 

Non ne mancano di sorprese, quasi tutte le big hanno palesato grossi problemi per farsi poi una svegliata. L’avvio in sordina del Brasile è stato esorcizzato da un gioco e una tenuta che può far pensare concretamente all’ipotesi sesta stella. Facendo gli scongiuri, perché sennò chi li riprende più. C’è tanta Europa agli ottavi, ma c’era da aspettarselo. L’Harakiri del Giappone alla fine non c’è stato, è arrivato invece quello del Senegal, beffato dalla somma dei cartellini gialli. Manca ancora testa e fortuna alle africane, un pizzico di disciplina in più o un po’ di ansia in meno, e forse anche la Nigeria avrebbe potuto fare l’impresa. L’Argentina dell’autogestione e della porta vuota è pur sempre una potenza, che cade, si frantuma le ginocchia, ma ancora non molla. Avete visto Maradona? Tanta salute. Con i francesi però non basterà neanche la mano de Dios, un Messi ispirato e Mascherano che detta la formazione ad un Sampaoli ormai ad amministrazione controllata.  

C’è tanta ciccia agli ottavi. Per tutti i gusti. Forse forse la meno avvincente sarà Svezia – Svizzera, assieme a Croazia – Danimarca, il cui esito pare tutto a favore di Perisci e Company. Se Belgio – Giappone promette spettacolo e gol a valanga nello score dei rossi. Sugli altri campi vige l’incertezza più assoluta. Spagna – Russia? Chiedete a Putin.  

Fernando M. Adonia

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