La basilica di Santo Stefano Rotondo venne costruita nel V secolo d.C., quando ormai Roma era una città cristiana. I pochi culti pagani sopravvissuti si erano ridotti a piccole sette di fedeli fuggiaschi. Il cristianesimo stava man mano prendendo possesso degli antichi luoghi di culto: numerose chiese romane furono infatti edificate su templi pagani. Santo Stefano Rotondo è posto su un mitreo del II secolo d.C. Mitra era una divinità indiana e persiana che giunse a Roma nei primi decenni dell’età imperiale e cristiana e fu ben presto accolto nel pantheon divino tradizionale. Si è spesso affermato che esista una netta somiglianza tra Gesù e Mitra: si è parlato a riguardo di una vera e propria assimilazione.
Nacquero nello stesso giorno, il 25 dicembre e, a quanto pare, le liturgie sono simili. Eppure nessuno tiene conto della carenza di prove documentarie che possono comprovare ciò. Il culto mitraico era di tipo misterico, riservato ai soli iniziati: ciò spiega la scarsità di testimonianze scritte. Il cristianesimo, al contrario, non prescrive nessun percorso d’iniziazione, se non i riti per accostarsi degnamente ai sacri altari, ma sono aperti a chiunque (anche alle donne, escluse dai riti del dio Mitra). Infine, non dimentichiamolo, Cristo è morto in croce per espiare i nostri peccati. Mitra fece lo stesso? Gli altri dei pagani? L’idea della remissione dei peccati è un pilastro solido della cristianità, che nessuno può scalfire.
Casa editrice: Lulu (www.lulu.com), Anno: 2018, Pagine: 82. Prezzo ebook: 2,99 euro; cartaceo: 9 euro
