Giornate Fai. Se Genova riscopre la bellezza dell’architettura razionalista

“Genova e il mito dell’architettura moderna”: sarà questo il filo conduttore della ventiseiesima edizione delle Giornate FAI di Primavera, sabato 24 e domenica 25 marzo 2018 nel capoluogo ligure. Un itinerario ideale, quello proposto dalla Delegazione FAI Genova, da Piazza della Vittoria alla Casa del Mutilato, per ripercorrere la storia della città tra gli anni ’20 e ’40 del secolo scorso, attraverso l’arte e l’architettura di alcuni dei suoi edifici e luoghi più noti, tutti da riscoprire. L’evento ha il patrocinio del Comune di Genova.

Cuore delle Giornate FAI di Primavera 2018 sarà Piazza della Vittoria, progettata in epoca fascista dall’architetto Marcello Piacentini. Qui si potrà accedere in particolare all’Arco della Vittoria – monumento ai caduti della prima guerra mondiale, all’interno del quale sarà possibile visitare la cripta sacrario – e a Palazzo NAFTA – costruito tra il 1931 e il 1933 dalla Società Italiana Petrolio e Affini, oggi sede genovese di Eni – di cui si potranno apprezzare l’imponenza architettonica e le pregevoli decorazioni interne. Per completare la panoramica su una delle piazze centrali della città, il percorso si completa con gli esterni del Palazzo INPS, realizzato tra il 1936 e il 1938, con la semplice e austera grandiosità dell’architettura di impronta romana.

Tappa particolarmente significativa del programma è infine la Casa del Mutilato, eretta in Corso Aurelio Saffi a partire dal 1937 su iniziativa dell’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra e sotto l’egida di Mussolini, che la inaugurò nel 1938. Oltre alla caratteristica struttura architettonica, in due corpi distinti, uno bianco in pietra di Finale e l’altro con rivestimento a strisce orizzontali in marmo bianco di Carrara e marmo rosso di Levanto, i visitatori potranno ammirare gli interni, con sculture e affreschi celebrativi, opere e cimeli dell’epoca.

“Quest’anno abbiamo voluto dedicare le Giornate FAI ad un periodo storico che, con il suo imponente modello architettonico, ha fortemente caratterizzato il volto della città, proiettandola verso il futuro – spiega Sonia Cevasco Asaro, Capo Delegazione FAI Genova. – Nel nostro programma abbiamo quindi inserito edifici e luoghi noti alla maggior parte dei genovesi, ma di cui forse molti non conoscono la storia e a cui non tutti hanno mai avuto l’opportunità di accedere. Un’occasione unica, quindi, per riscoprire il patrimonio culturale cittadino, resa possibile grazie alla collaborazione del Comune di Genova, che ha concesso il patrocinio all’evento, di Eni, che aprirà le porte di Palazzo Nafta, e dell’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra della Liguria, che ci accoglierà nella sua Casa”.

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Mario Bozzi Sentieri

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