Premier. I tifosi del West Ham non perdonano la sconfitta: invasione e contestazione

 

Prima l’invasione di campo e poi la contestazione contro la dirigenza. I tifosi del West Ham non hanno sopportato l’ennesima batosta (la quattordicesima) stagionale. Dopo la rete del vantaggio del Burnley con Barnes, al sessantesimo, un gruppo di tifosi è entrato in campo e il capitano Noble – che da poco ha superato il traguardo delle trecento con la maglia degli Hammers e sembra essere l’unico a meritare la maglia – ne ha placcato uno, scaraventandolo fuori. Non è stato abbastanza per sedare gli animi: in soli dieci minuti Wood mette il sigillo sulla gara con una doppietta.

Da qui, il parapiglia: una nuova invasione (qualcuno stacca la bandierina e la porta al centro del prato) e tutti gli spalti rivolti verso i proprietari Gold e Sullivan, costretti ad uscire dallo stadio tra striscioni e cori all’unisono: “You destroyed our fucking club”.

A nulla sono servite le giustificazioni di Noble (“se qualcuno si avvicina devo difendermi”) e la reprimenda del club. Quello che fa più rabbia, a tutti, è il lassismo, la rassegnazione con cui gli Hammers stanno affrontando questa stagione. E pensare che in estate il problema era come agguantare l’Europa senza Payet…

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Obafemi Martins

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