Il caso. I “patrioti” in parlamento ci vanno con la Meloni e la generazione Atreju

Giorgia Meloni
Giorgia Meloni

Fratelli d’Italia non sfonda, ma conserva una rappresentanza parlamentare che sarà molto più cospicua del recente passato. L’impresa, per le scarse risorse e le difficoltà di contesto, porta la firma di Giorgia Meloni, leader del partito e coraggiosa interprete di una patriottismo popolare nei dibattiti e nelle tribune politiche.

La generazione Atreju

Entrerà per la prima volta in parlamento, con un “manipolo” di irregolari e determinati ragazzi del Fronte, la Generazione Atreju: da Biella ci sarà Andrea Delmastro, da Firenze Giovanni Donzelli, dalla Sicilia Carolina Varchi, da Torino Augusta Montaruli. Poi Carlo Fidanza, milanese e tanti altri. Non hanno mai mollato, hanno combattuto e ora avranno sulle proprie spalle il testimone di una comunità politica, postfascista e ribelle, che è molto più ampia del raccolto elettorale di Fdi

Le priorità culturali e politiche

Sul nostro taccuino digitale appuntiamo solo alcune priorità per i neo-eletti:

– far funzionare la Fondazione An, secondo la vera missione di un ente culturale

– definire una piattaforma moderna di identitarismo

– dare vita ad un luogo – officina, casa, laboratorio – trasversale dove riunire patrioti, identitari e sovranisti (eletti sopratutto con Matteo Salvini nella Lega) che intendono dare vita ad una esperienza di governo e di interpretazione del nostro tempo.

Insomma è tempo di costruire “cammini, non opere”.

@barbadilloit

***

*** su Barbadillo.it

Exit mobile version